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Furla, mohair e lana d'angora al bando

L'anno scorso il gruppo aveva detto addio alle pellicce animali

Redazione Ansa

Dopo aver detto addio alle pellicce animali Furla dice stop anche a mohair e lana d'angora.
    Con la Collezione Cruise 2020, annuncia il polo del lusso bolognese, verranno banditi dalle linee mohair e lana d'angora "orientando la scelta verso altre tipologie di lana provenienti da filiere più consolidate e 'safe'".
    Dopo l'annuncio, lo scorso anno, del suo impegno a non utilizzare pelliccia animale nelle collezioni a partire dalla stagione Cruise 2019 (in store da novembre 2018), Furla in collaborazione con Lav aderisce anche al programma "Fur Free Retailer", promosso da Fur Free Alliance, network delle principali organizzazioni di tutela degli animali attive in Europa, Cina e Giappone, Nord America e Sud Africa.
    "Quando si parla di sostenibilità - afferma Alberto Camerlengo, ceo del Gruppo Furla - non si intende porre l'accento solo su una problematica legata all'ambiente, ma anche sul futuro del nostro pianeta, di ciascuno di noi e dei nostri figli. Furla risponde alla crescente ricerca di prodotti etici da parte di un consumatore sempre più consapevole e attento a queste tematiche".
   

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