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La robot Sophia veste Gattinoni

L'androide con le sembianze della Hepburn a Roma per un simposio

Per il suo debutto italiano la robot Sophia veste Gattinoni Couture

Redazione Ansa

   E' talmente perfetta da sembrare una modella in carne ed ossa, invece siamo nel mondo dei robot con Sophia, ospite d'onore del Simposio di Geopolitica del Digitale che si è svolto a Roma. Il debutto italiano dell'androide dalle fattezze femminili di una giovane donna, alta, snella e con gli occhi azzurri, è avvenuto con un tocco di vera eleganza: Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni ha disegnato per Sophia una futuristica mise di alta moda.
    L'abito è in mikado grigio con coda e bustier adornato da un collier cyber-jewel realizzato dall'orafo Gianni De Benedittis per FuturoRemoto, un intreccio di fili in argento brunito e pietre preziose. Una creazione su misura quella che il designer orafo è chiamato a progettare per la prima signora del futuro, l’androide sociale di nome Sophia creato nel 2015 dalla compagnia di Hong Kong, Hanson Robotics. Il nome del gioiello è Female Rib (costola femminile). In maniera provocatoria l'umanoide Sophia si riappropria della sua origine femminile sconfiggendo una millenaria subordinazione della donna all'uomo, come Eva che fu creata dalla costola di Adamo. Il gioiello è una sorta di choker-pettorale in argento dove linee rigide, ma armoniose, disegnano orbite immaginarie che le girano intorno al collo e al petto, incastonando quarzi e veri pezzi di meteorite, oltre ad una splendida agata centrale in posizione del cuore. Nella parte sottostante, sei coppie di elementi decrescenti simili a costole umane, la coprono a formando una corazza che rimarca il suo aspetto umano. Sophia, creata con le sembianze dell'attrice Audrey Hepburn, è un vero personaggio. Invitata nei salotti televisivi di tutto il mondo dove risponde alle interviste, nel simposio ha dialogato con Neri Marcorè.   Il 21 novembre del 2017 Sophia è stata nominata il primo "Innovation Champion" del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, e il primo non umano a ricevere un titolo alle Nazioni Unite. Il 25 ottobre 2017, presso il Future Investment Summit a Riyad, Sophia ha ottenuto la cittadinanza saudita, divenendo il primo androide in tutta la storia ad aver ottenuto la cittadinanza di un qualsiasi paese. 

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