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Costumi da spiaggia, dai dettagli 3d al tessuto che rinfresca le 5 grandi novità 2018

Tecnologia avanza anche nel settore beachwear

Tessuto che rinfresca, ideato dalla multinazionale israeliana Nilit, è una fibra chiamata Sensil Breeze. In Italia si realizza anche una collezione underwear con il brand Imec

Redazione Ansa

Ogni stagione estiva ha i suoi modelli di tendenza 2018, ma oltre alla forma ecco tessuti, stampe e prodotti mai visti che segneranno una svolta nel Beachwear

- La stampa Phantom ideata dalla comasca Taiana. Il costume sembra monocromatico quando è asciutto ma non appena lo si bagna escono magicamente le stampe per una metamorfosi sorprendente. Fino a che il costume non tornerà asciutto le stampe saranno molto visibili. Ideale per chi è indeciso sull’unito o sullo stampato. Sempre dalla stessa azienda nota per il suo carattere innovativo anche il tessuto FlyFree di derivazione militare ovvero il primo tessuto moda che tiene lontane le zanzare.

- Il costume che rinfresca. Questa è forse la novità più importante che arriva dal mondo dei tessuti mare. Messa a punto dalla multinazionale Israeliana Nilit (leader mondiale nel Nylon 6.6) si tratta di una tecnologia che ha richiesto anni di collaudi e sperimentazioni per arrivare ad una fibra chiamata Sensil Breeze per un tessuto performante, leggero e morbido che protegge dai raggi UV e attiva una speciale ventilazione garantita dalla sezione smussata del filato e da una proprietà intrinseca con effetto perenne. Fino a pochi mesi fa prerogativa dei marchi sportivi oggi arriva in spiaggia (e anche nell'intimo, grazie ad un accordo con il brand storico Imec). L’effetto è più sentito chiaramente con il costume intero.

- Il costume che simula la pelle dello squalo. Messo a punto dallo storico Maglificio Ripa è un tessuto jacquard che imita perfettamente la pelle dello squalo per garantire una straordinaria idrodinamicità ai costumi da bagno e si asciuga in qualche secondo.

- Il costume da bagno con dettagli stampati 3D. Prima di arrivare tra un paio di anni al costume stampato completamente in 3D e che magari se dimenticheremo a casa potremo stampare in hotel (basterà portarsi una chiavetta) iniziano a impazzare i costumi con dettagli 3D. Si tratta di porzioni o accessori stampati con le tradizionali stampanti tridimensionali.

- La tendenza underbeach per le più pigre. Fortissima e molto apprezzata si tratta di un ibrido tra mare e intimo (con stampe e pizzi) che rappresenta un crossover tra i due mondi. Stampe delicate, pizzi che resistono al sale e all’acqua e un fitting perfetto. Coniugano l’eleganza e la delicatezza delle stampe con le performance del costume.

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