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Il giardino fiorito di Giambattista Valli

A Parigi sfila collezione haute couture. Chiara Ferragni con pancione tra il pubblico

Redazione Ansa

Un giardino (non ordinato, ma selvaggio) con un trionfo di fiori che crescono in libertà: campanule, peonie, violette, gerani e fresie che si arrampicano su marmi e graniti di un parco immaginario. E' questa l'immagine che ha nella testa Giambattista Valli, che celebra i fiori e una "bellezza fresca da raccogliere come un fiore" nella sua collezione haute couture per l'estate 2018. Al Petit Palais sfilano 51 abiti d'alta moda tra velluto, trionfi di macramè, paillettes floreali e petali di seta. "E' una donna che rispetta se stessa, la natura e il suo lifestyle - racconta Valli dal backstage - Mi piace l'idea di questa dea che cade in un giardino come se fosse un umana, sono affascinato da questa idea". E' un mondo tra reale e irreale, con un gruppo di dee in un giardino abbandonato. "Ognuno ha il suo dono, io ho questa ricerca ossessiva della bellezza, così fresca e infinita, da raccogliere come un fiore", dice Valli.

Ma i colori arrivano pian piano, la sfilata, cui assistono clienti e amiche dello stilista, tra cui Bianca Brandolini D'Adda e Chiara Ferragni (incinta di sette mesi, in total look Valli), inizia in bianco e nero. "E' una storia del disegno, con la matita nera sul foglio bianco. Poi piano piano si colora con stampe e ricami", racconta Valli, che celebra il lavoro del suo atelier e "questo lato straordinario delle mani". Lo stilista racconta del suo interesse nel "dare questa libertà alla donna di poter vestire con qualunque colore". Ma non è tutto romanticismo: gli abiti corti si indossano con stivali cuissardes di pelle nera lucida, per quelli lunghi ci sono le pantofole nere. L'idea è quella di unire un "senso romantico con questi stivali un po' fetish, adoro metter insieme questi due opposti, è così contemporaneo". Ci sono abiti lunghi in un trionfo di drappeggi di seta (per cui servono oltre 70 metri di stoffa) e gli iconici abiti lunghi con lo strascico in tulle (rosa o verde acido), per ognuno servono almeno 350 metri di tessuto. E' tutto un trionfo di fiori di organza, petali di seta, ricami floreali, ruches e gale che scendono in libertà su abiti, mini o maxi. Gli abitini corti hanno applicazioni di fiori in macramè, quelli in chiffon hanno stampe di fiorellini, mentre la versione in bianco ha una lunga coda in maglia a rete con applicazioni delicate di petali. Il completo casacca e pantalone ha invece le bande laterali con le piume. La natura trionfa, in tutte le sue forme: l'abito da cocktail in macramè ricamato ha un "fiume" di cristalli.

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