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Il samurai-agender chiude Pitti Uomo 93

I grandi eventi dell'edizione 93 del salone fiorentino

Redazione Ansa

Sbarco nello spazio con la gonna lunga per Undercover e Soloist, i due designer giapponesi ospiti di Pitti Uomo, che hanno sfilato sulla lunga passerella della ex Stazione Leopolda, puntando su una moda avveniristica, con riferimenti a una guerra postatomica. In pedana un monolite gigante ha fatto da sfondo ai due defilé, omaggio al film cult di Kubrick, 2001 Odissea nello spazio. Su questo sfondo, 50 outfit per Undercover, con i suoi samurai in gonna lunga plissettata, felpe con scritte come "Human error" e circa 40 look per The Soloist, con i suoi giacconi-armatura protettivi fino a coprire il volto, dalle radiazioni spaziali. Tutti i tessuti utilizzati nelle due collezioni sono fibre artificiali, trattate con la tecnologia per ottenere risultati performanti. Quella dei due stilisti nipponici, Jun Takahashi, direttore creativo di Undercover e Takahiro Mthashita, Thesoloist, e' la storia di una lunga amicizia e collaborazione, che sfocia in uno street punk made in Tokyo, cresciuto a suon di musica, cinema e cultura pop. L'edizione 93 di Pitti Uomo ha avuto anche molti eventi fuori delle mura della Fortezza: l'inaugurazione del Gucci Garden all'interno del Palazzo della Mercanzia in Piazza della Signoria; la prima sfilata del marchio americano Brooks Brothers a Palazzo Vecchio per celebrare 200 anni del brand che ha vestito 43 presidenti degli Stati Uniti, l'opening della boutique Moncler, la serata evento al Teatro Odeon contro la violenza alle donne di Cuoio Toscano, con tappeto rosso di scarpe e concerto di Patty Pravo. A Pitti sono tornate aziende protagoniste nello scenario italiano come Corneliani, Fratelli Rossetti e lo storico marchio toscano Gazzarrini. Karl Lagerfeld ha scelto Pitti per presentare la sua nuova collezione maschile e la capsule Karl Lagerfeld curata da Sébastien Jondeau, suo assistente dal 1997. Il denim brand olandese Denham the Jeanmaker ha festeggiato 10 anni con il lancio del libro A Decade of Denham e la presentazione di tre modelli di jeans in limited edition, realizzati in collaborazione con la storica azienda Candiani Denim. La nuova collezione di felpe Best Company by Olmes Carretti è stata introdotta da una campagna firmata Oliviero Toscani. Aeronautica Militare ha visto protagonisti i piloti dei più sofisticati aeromobili. Herno Laminar Impact è il nuovo piumino dalle elevate prestazioni. Husky ha impellicciato interni reversibili e cappucci. I capi performanti di Z Zegna uniscono tecnologico e sartoriale, le collezioni di Carlo Pignatelli puntano al formale, al lusso discreto le proposte in cachemire in colori naturali di Brunello Cucinelli. I pantaloni hanno fogge anni Trenta da Pt Pantaloni Torino, mentre i chinos sono stati rivisitati da Siviglia e da Harmont & Blaine. Manuel Ritz ha rinnovato i pantaloni prendendo spunto dalle tute sportive, altro tema molto seguito dalle aziende di Pitti. Atmosfere dannunziane da Robert Cavalli, figlio 24enne di Eva e Roberto Cavalli, che dopo aver studiato a Londra è sbarcato in Italia, a Firenze, per lanciare la sua prima collezione maschile con il label Tripla RRR, puntando a vestaglie e completi pigiama in velluti preziosi ricamati con filo di seta. Landi per i suoi 70 anni reinterpreta i grandi trench del mondo del cinema, tema guida di Pitti Uomo 93 declinandoli attraverso i modelli più iconici della maison. Lardini e Paoloni hanno puntato alla giacca maglia e a una silhouette rilassata.

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