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Pitti Uomo tra athletic style e outdoor

Tessuti esclusivi, imbottiture sintetiche o in piume riciclate

Redazione Ansa

A Pitti Uomo lo sport ha contaminato lo stile maschile. Dalle capsule athletic delle grandi aziende del menswear al nuovo progetto Athlovers, nato in collaborazione con Reda, che interpreta il trend con cinque collezioni e un filtro soffuso di eleganza classica, fino all'outdoor giapponese di nuova generazione o a quello koreano che ha sfilato in Dogana. Uno stile insomma che comprende capi senza tempo, realizzati in tessuti esclusivi progettati per garantire comfort e stile al nuovo globetrotter 4.0 che va in palestra, viaggia, lavora e preferisce l'aria aperta durante il tempo libero. L'attenzione è anche verso l'ambiente. Fgf Industry di Enzo Fusco presenta la collezione Blauer Down Jackets, a base di capi imbottiti in piuma e per per la prima volta, imbottiti con un materiale sintetico (sustans), oppure in piume ecologice recycled, tutte made in UE ed eco-friendly, che una volta assemblate, lavate e sterilizzate in Italia, garantiscono alti standard igienici, l'isolamento termico e la traspirabilità. L'imbottitura sustans è morbida, traspirante e termica.

Athlovers comprende il marchio belga "42.54", concentrato di stile ribelle e fashion per la collezione del brand fondato da Olivia Borlee & Élodie Ouedraogo: atlete e amiche, medaglie d'oro ai Giochi Olimpici di Pechino. Prodotto in Belgio, un guardaroba progettato per un utilizzo all day long. Fa parte di Athlovers anche Aeance dalla Germania con linee clean e minimali per una collezione uomo-donna composta da 19 capi, dove l'innovazione tecnica dei materiali, super ricercati, s'intreccia alla cura del comfort e all'approccio positivo. Con Athlovers anche Dyne dagli Usa disegnato da Christopher Bevans, designer di stanza a Portland, Oregon, che vanta collaborazioni illustri come quella con Nike; Gr1ps dall'Italia, dove la disciplina del Brazilian Jiu Jitsu, i suoi valori e la sua iconografia sono il suo background, insomma il mondo dell'abbigliamento per sport da combattimento, definito Innovative Apparel for Functional Training. Infine con Athlovers c'é anche Isaora, dagli Usa, marchio nato a NYC nel 2008 con l'obiettivo di fornire una risposta all'esigenze del dinamismo delle metropoli. Danilo Paura ha firmato la nuova collezione Kappa ispirata agli anni '90, da cui riprende gli elementi iconici riadattandoli alla sua visione non convenzionale e sartoriale. In linea con il trend, tra alta moda e streetwear, Kappa è protagonista di una rivoluzione che riprende la banda che ha reso celebre il marchio su denim e tessuti pregiati, su pantaloni e blazer dai tagli sartoriali, su bomber in morbida pelle con lavorazioni all over o attraverso ricami e rielaborazioni dei modelli classici. Nella collezione è sempre presente un dettaglio che distorce, come i pantaloni sartoriali che sembrano classici ma rivelano il dettaglio street della banda Kappa all'interno. Il nuovo progetto voluto da Lorenzo Boglione vice presidente vendite del Gruppo BasicNet, ha già coinvolto altri stilisti, tra i quali Gosha Rubchinskiy, Marcelo Burlon, Opening Ceremony e tanti altri. A sorpresa, anche la parte più performante della collezione Lardini, Easy Wear, s' arricchisce di un capitolo pensato per i momenti di relax. Il panorama è quello del jersey per felpe e pantaloni tecnici dai tagli base. Il nylon è presente in tutta la collezione con membrane traspiranti e accoppiate a una texture scuba armaturata, perfetta per climi difficili

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