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Burkini, religione o no il costume 'castigato' fa tendenza

E' una realtà di mercato, non solo in Europa. Sulle spiagge di Tel Aviv ad esempio...

Redazione Ansa

La polemica francese sul burkini appare molto distante dalla realtà delle spiagge israeliane: ad esempio su quella di Tel Aviv più vicina a Jaffa, zona della città a prevalenza araba, il bikini più ridotto coesiste tranquillamente in acqua con l'abito che copre interamente il corpo e senza alcun divieto. Ben prima che in Francia il burkini spaccasse la politica, in Israele da tempo sono numerose le aziende che assicurano alle donne che lo vogliono di essere "modeste" anche in spiaggia. Una realtà di mercato dettata da fasce di popolazione, sia essa ebrea timorata o araba.

La 'MarSea' di Marci Rapp, è una di queste aziende che vende "Costumi da bagno castigati per donne e ragazze" ma anche abiti. Originaria di Toronto da dove, con il marito Harold, si è trasferita in Israele, Marci Rapp ha cercato a lungo - come racconta nel suo sito - costumi che fossero "castigati e confortevoli". "Indossavamo camice da notte di cotone che - ha spiegato ancora dopo aver sottolineato l'attrazione irresistibile del bel tempo e delle spiagge in Israele - erano troppo corte, pesanti quando si bagnavano, aderenti e rimanevano bagnate e fredde fuori dell'acqua". Da qui la nascita dell'azienda nel 2009 e il suo successo che non è dovuto soltanto alla ricerca della "modestia" ma anche a quella di proteggersi dal sole o coprirsi causa di imperfezioni dovute all'età, al peso o da interventi medici. Rapp in una recente dichiarazione al Times of Israel si è detta contraria al divieto del burkini sostenendo che "la modestia non dovrebbe mai essere limitata: è una scelta delle donne". Come ha detto all'Ap, la querelle sul burkini ha attirato attenzione sulla sua azienda e sembra aver fatto aumentare la sue vendite, anche se Rapp non ha voluto fornire cifre all'agenzia.

'Hydro chic' è un'altra azienda israeliana presente in questo segmento di mercato. La coofondatrice della compagnia Daniella Teutsch ha sottolineato, sempre al Times of Israel, che il 50-60% dei suoi clienti on line sono donne dalla taglia importante ma non necessariamente religiose e includono negli Usa ebree, cristiane e qualche musulmana. "E' tutta questione di scelta, di sentirsi confortevoli" ha spiegato Teutsch aggiungendo che la moda "castigata", inclusi i costumi da bagno, è diventata di recente una tendenza. "Abbiamo avuto - ha spiegato ancora - testimonianze positive da gente che ha detto che questo ha cambiato la loro vita. Le donne fanno sempre più sport di quanto abbiano mai fatto prima, come water sci, canoa, paracadutismo acrobatico, sommozzatore subacqueo, tutto e di più. Hai così tante diverse persone che vanno fuori e si divertono in mare. La cosa più grande e' che sentiamo che gente che per anni non è andata in spiaggia ora ci va".

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