Rubriche

In Costa Smeralda superyacht per un miliardo di dollari

In rada le più grandi e lussuose imbarcazione al mondo

Redazione Ansa

La bassa stagione per la Gallura non esiste, o almeno non per il suo distretto della nautica che anche nel mese di maggio si è confermato fonte di grande attrattiva turistica a livello internazionale. A trainare il settore è sicuramente la Costa Smeralda e Porto Rotondo, da anni al centro dell'interesse dei proprietari delle più grandi e lussuose imbarcazioni al mondo, che proprio in questi giorni in Costa hanno fatto arrivare i loro superyacht. Li si può osservare ormeggiati in rada, con il loro carico di lusso e alta tecnologia e un valore complessivo di almeno un miliardo di dollari.
    Secondo i calcoli del servizio Comunicazione e Centro studi del Cipnes infatti, in questi ultimi giorni di maggio le acque della Costa Smeralda, il Cala di Volpe, il Romazzino, il Golfo Pevero e Porto Cervo, stanno ospitando ben dieci mega imbarcazioni da sogno, i cui proprietari sono in larga parte investitori americani, ma ci sono anche quelli provenienti dall'Irlanda, da Monaco e Israele, tutti con patrimoni degni di essere annoverati tra i nomi della Forbes List. Con i suoi 63 metri e il valore di 70 milioni di dollari, l'Artisan, super yacht costruito in Italia dal marchio del lusso Benetti, di proprietà di Todd Chaffe, americano celebre per i suoi investimenti su Netflix, Twitter e Yahoo, naviga pacifico nelle acque smeraldine.
    C'è poi Yalla, 73 metri, 80 milioni di dollari di valore, di un investitore egiziano. Anche lo stilista americano Tommy Hilfinger ha scelto la Costa Smeralda: il suo super yacht Flag lungo 62 metri del valore di 45 milioni di dollari è stato avvistato da qualche giorno in rada. Svetta poi per la sua grandezza, 95 metri, il Madsummer dell'investitore americano Jeffrey Soffer: valore 250 milioni di dollari. E poi il Better Place insieme con il Better Space, di Idan Ofer, proprietario di una quota dell'Atletico Madrid. E ancora il Juice, 71 metri di lusso attribuito ad un americano e il Koalha di proprietà del Khaled Juffali, capo della più grande azienda privata dell'Arabia Saudita.
    L'Olivia O, lungo 88 metri, è invece riconducibile ad un investitore di Monaco, mentre arriva dall'Irlanda il proprietario del Christina O che prima era di proprietà di Aristotele Onassis che già dal 1968 frequentava la Costa Smeralda. Proprio sul superyacht nelle acque di Porto Cervo, Jacqueline, vedova Kennedy, trascorse il suo viaggio di nozze con il neo sposo Onassis. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it