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Battaglia per Basquiat alle aste di primavera a New York

Da Christie's il trittico egiziano appartenuto a Valentino

Redazione Ansa

Battaglia dei Basquiat alle aste di New York: sia Christie's che Sotheby's metteranno all'asta importanti opere dell'artista haitiano-americano morto di overdose nel 1988 a soli 27 anni. Il monumentale Basquiat di Christie's, un trittico largo 3 metri intitolato El Gran Espectaculo (The Nile) del 1983 ha un pedigree di eccezione: viene dalla collezione dello stilista Valentino Garavani, che fu fotografato davanti al quadro nel 2010 per un servizio su Vanity Fair scattato nell'appartamento su Central Park, ma prima ancora era appartenuto Enrico Navarra, il gallerista parigino-newyorchese che negli anni Ottanta contribui' a consolidare la fama del writer oltre la cerchia degli artisti chic del momento.
    La stima e' di 45 milioni di dollari, una decina di milioni di piu' di Now's The Time da Sotheby's, un'ode al jazz altrettanto monumentale, ispirata dalla composizione del 1945 di Charlie Parker con lo stesso nome. Un'opera su larga scala eseguita nel 1985, quando il writer era all'apice del successo internazionale, viene dalla collezione del finanziere e collezionista Peter Brant e sara' battuta il 18 maggio dopo esser andata in tournee in questi giorni anche a Los Angeles. The Nile fu esposto al Whitney nel 1992 e poi in una mostra del 2005 del Brooklyn Museum a cui si presume che Valentino abbia prestato il quadro poco dopo averlo acquistato quello stesso anno all'asta da Sotheby's per 5,2 milioni di dollari. Sostenuto dalla garanzia di un potenziale acquirente, il trittico andra' all'asta il 15 maggio nei saloni di Rockefeller Center come proveniente da "una importante collezione privata", con parte dei proventi destinati all'Accademia Valentino.
    Non e' la prima volta che le grandi case si danno battaglia per dipinti di Basquiat alle aste di New York: due anni fa lo scontro fu tra il grande teschio del 1983, In This Case, venduto all'incanto da Christie' dal partner di Valentino, Giancarlo Giammetti, per oltre 93 milioni, ben oltre i 50 milioni della stima di partenza, e Versus Medici, che l'enfant prodige della Street Art completò nel 1982, passato di mano per quasi 51 milioni.
    In Versus Medici, Basquiat si confronta con la legacy del Rinascimento italiano, dichiarando guerra al canone bianco della storia dell'arte ma anche dichiarandosi come l'erede legittimo di grandi maestri come Michelangelo, Botticelli e Leonardo.
    L'ispirazione di The Nile e' invece l'antico Egitto, tra teschi che galleggiano sulle acque del grande fiume e frasi e disegnini che alludono al passato dei Faraoni e ai grandi siti dell'antico Egitto. Al centro del quadro, una barca gialla e' condotta sul Nilo da Osiride, inventore dell'agricoltura e della religione, ma anche dio della morte e dell'oltretomba. I motivi e' l'iconografia testimoniano la volonta' del writer di usare l'arte per rappresentare la diaspora africana nel contesto piu' ampio della storia del mondo. (ANSA).
   

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