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Il Flatiron torna all'asta dopo il flop della prima vendita

Insolvente primo compratore storico grattacielo servirà deposito

Redazione Ansa

 Il Flatiron torna sul mercato per la seconda volta in meno di un mese: l'iconico "ferro da stiro" che fu il primo a "grattare il cielo" prima ancora che Chrysler e Empire State Building fossero costruiti sara' messo nuovamente all'asta dopo che l'iniziale compratore Jacob Garlick non si e' presentato con la caparra del 10 per cento sulla cifra pattuita di 190 milioni di dollari. L'offerta di Garlick, un impresario del mattone fino ad allora sconosciuto, era apparsa troppo alta agli attuali proprietari - Jeff Gural di GFT Real Estate, Newmark, ABS Real Estate Partners, e il gruppo italiano Sorgente - che attraverso l'asta speravano di liberarsi del quinto partner, Nathan Silverstein, che detiene il rimanente 25%. Dopo il flop iniziale, Gural e soci hanno deciso di non approfittare dell'opzione di subentrare nell'acquisto per una cifra lievemente inferiore ai 190 milioni - quella della loro ultima puntata prima di venire spiazzati dall'ultimo venuto - aprendo cosi' la strada alla seconda vendita: "Speriamo di pagare molto meno", ha detto il costruttore alla rivista Crain's. Matthew Mannion, che aveva curato la prima asta, ha ipotizzato che chiunque si presenti adesso metta giu' un milione di dollari di deposito solo per il privilegio di poter puntare: "Vogliamo evitare un altro fiasco", ha concordato Gural. La data per la seconda asta non sara' prima di un paio di mesi, ha detto Mannion. La prima vendita a marzo era stata ordinata da un giudice della State Supreme Court di New York dopo anni di discussioni irrisolte su cosa fare del palazzo. Il Flatiron, dal 1966 monumento cittadino, e' uno dei grattacieli storici di Manhattan. Per la New York del 1902, l'anno in cui venne completato, rappresentava l'essenza della modernita'. Noto per essere stato il piu' 'magro' delle torri newyorchesi prima che lo skyline di Manhattan venisse trasformato dagli edifici altissimi e supersottili che fanno ombra a Central Park, il grattacielo deve la sua forma alla posizione: all'incrocio tra Quinta e 23esima strada, proprio dove Broadway, una delle poche arterie diagonali dell'isola, passa dall'Ovest all'Est di Manhattan. L'edificio e' vuoto dal 2019, quando la casa editrice britannica Macmillan, che lo occupava interamente, decise di lasciare. Due anni dopo Gural e soci avevano fatto causa a Silverstein sostenendo che le sue decisioni (o non decisioni) avevano fatto si' che il palazzo restasse deserto. Quest'ultimo a sua volta aveva denunciato Newmark per aver tentato di affittare il "ferro da stiro" a Knotel, una societa' per uffici flessibili, sotto il prezzo di mercato. (ANSA).
   

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