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Green Jewellery, anche l'alta gioielleria vira al sostenibile

Tracciabilità e nuovi materiali per gioielli inediti

Redazione Ansa

Che si tratti di fantasie di animali grintosi e ruggenti o di delicati fiori come bouquet, i gioielli si indossano anche in estate. Anzi magari più fantasiosi che in altre stagioni. Le maison dell’alta gioielleria attingono alla natura, alla fauna e alla flora: animali e fiori, simbolo di forza i primi, di dolcezza gli altri, per proposte di gioielli come una “seconda pelle”, con materiali accessibili, eco-sostenibili. E' la moda del gioiello green vincente sul mercato. Dopo anni di impegno a favore della tracciabilità dell'oro, della materia prima rigorosamente artigianale e delle condizioni di lavoro nelle miniere, la nuova tendenza di settore guarda a un futuro migliore.Tra i nuovi materiali utilizzati troviamo: l’alluminio, il titanio leggero e il rame, materiali facilmente plasmabili che consentono la realizzazione di gioielli complessi e molto raffinati, contrasti cromatici che danno vita a creazioni uniche dalle mille sfaccettature.
Ma perché si preferisce il gioiello sostenibile? Come i vestiti o il trucco, anche i gioielli green comunicano l’animo eco-friendly del mondo femminile. Secondo una ricerca svolta dall’agenzia di comunicazione d’impresa Klaus Davi and Company su un panel di 526 consumatrici fra i 18 e i 65 anni, per il 60% delle donne italiane la prima motivazione è perché sono belli, affascinanti e ricchi di valore, non economico ma morale. Vengono percepiti come ‘solidali’ nei confronti dell’ambiente e acquistandolici si sente vicino alle campagne di sostenibilità attivate in questi ultimi anni. Il 17% di loro sceglie monili realizzati con materiali sì meno pregiati, ma pur sempre gioielli artigianali. C'è chi preferisce gioielli sostenibili perché seguono i suggerimenti di tante celebrity oggi impegnate nella lotta per la tracciabilità dei materiali e c'è chi acquista gioielli green per affermare ‘pubblicamente’ la propria responsabilità morale verso la natura.
Le donne amano indossare i gioielli per la preziosità anche simbolica: un monile rimanda alla ricchezza, al prestigio, al successo, all’affermazione e all’esibizione. Per tante sono accessori indispensabili per un outfit perfetto, per altre quasi dei portafortuna, come per esempio i gioielli con le iniziali del nome oppure quelli dalle forme divertenti, e questo indipendentemente dall’età e dalla professione. Un altro 15% ama invece la bellezza e la lucentezza decisa delle pietre e dei metalli e li indossa per puro narcisismo.

Roberto Coin, titolare di uno dei brand più noti per gli amanti dei gioielli, sensibile al tema della certificazione di sostenibilità sociale e ambientale delle pietre ha commentato la ricerca: “La Green Jewellery è di moda adesso ma è green è un comportamento di vita, un atteggiamento, uno stile. Gioielli etici ci sono sempre stati, sono uno dei fondatori del World Diamond Council. Noi abbiamo operato con le Nazioni Unite e assieme al Kimberley Process per creare la tracciabilità del diamante dalle miniere al consumatore”. 

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