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Bosco verticale, a Milano, sostenibilità e lusso, una convivenza virtuosa

Due torri residenziali dello studio Boeri di 111 metri con oltre 900 specie arboree

Redazione Ansa

(di Nicoletta Tamberlich)

   (ANSA) - MILANO - A Porta Nuova, tecnologia e ambiente convivono in modo virtuoso, grazie a un progetto studiato in base alle più avanzate tecnologie eco-sostenibili. Bosco verticale è il nome di due torri residenziali di 111 metri e 78 metri disegnate da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) facenti parte del Progetto Porta Nuova inserito nel Centro direzionale a Milano. La peculiarità di queste costruzioni sarà la presenza rispettivamente di oltre 900 specie arboree (550 alberi nella prima torre e 350 nella seconda, circa) sugli 8 - 900 m2 di terrazze. La struttura è stata completata nel primo, si sta attualmente procedendo con la realizzazione delle facciate e degli impianti. Sfruttamento di fonti rinnovabili, utilizzo di pannelli fotovoltaici, isolamento termico, scelta di materiali edili biodegradabili e non inquinanti, raccolta d'acqua piovana per l'irrigazione delle aree pubbliche. E il Bosco Verticale assorbirà polveri, smog e produrrà a sua volta ossigeno.

Sono soluzioni come queste che hanno permesso ai progetti dell’area Porta Nuova di ottenere una prestigiosa pre-certificazione di sostenibilità, riconosciuta a livello internazionale, il Leed Leadership of Energy and Environmental Design. La foresta verticale includerà circa 10.000 mq, di cui 480 alberi ad alto fusto, 250 alberi di piccole dimensioni, 11.000 piante tappezzanti e 5.000 arbusti. Il primo acero pesante ben 500 kg ed alto oltre 5 metri, venne piantumato nell’estate del 2012 ad un balcone a circa 110 metri d’altezza, segnando a tutti gli effetti una tappa importante nella costruzione del nuovo quartiere Porta Nuova di Milano. Secondo lo Studio Boeri, la struttura delle due torri del Bosco Verticale è stata appositamente studiata per accogliere a qualsiasi piano anche alberi di notevoli dimensioni, inserendo le precauzioni costruttive necessarie per evitare alle radici delle piante di compromettere la stabilità degli aggetti. La foresta verticale agirà come filtro naturale tra l’interno e l’esterno, migliorando le prestazioni energetiche delle torri, mentre un sistema per il riciclo e la depurazione delle acque grigie permettera di irrigare i giardini con il mimino dispendio idrico. progetto ha come finalità la riqualificazione del quartiere storico Isola di Milano tra via De Castillia e via Confalonieri e si compone di due torri residenziali di cui la maggiore alta 111,15 metri (chiamata Torre E) con 24 piani e la minore alta 78 metri (chiamata Torre D) con 17 piani. 

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