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Nella Milano finanziaria, la cucina di Desco, creativa tra tradizione e fusion

Dallo spaghettone ai 5 pomodori all'anatra con katsuobushi di manzo

Redazione Ansa

Nel cuore della Milano finanziaria (in via Bassano Porrone) Desco si aggiunge alla mappa dei ristoranti da provare del capoluogo lombardo. Un ristorante con una impronta moderna e una proposta gastronomica che reinterpreta la tradizione con contaminazioni esotiche, una cucina creativa fusion con giochi di contrasto tipici di ristoranti del nord Europa o di New York. Lo spazio è elegante, raffinato, con un design contemporaneo di velluti, oro, luci, marmi e carte da parati, con l'obiettivo di puntare anche sulla convivialità oltre che sul mangiar bene. Tutto il personale, a cominciare da giovane chef Roberto Godi per finire al personale di sala, sono under 30, mentre l'idea è di accogliere tutte le età, dai frequentatori dei palazzi della finanza alle famiglie, ai giovani trentenni.
Godi, a capo di una altrettanto giovane brigata, esprime la Milano di oggi a tavola attraverso un approccio all’avanguardia, con piatti divertenti e gustosi dove l’alta qualità delle materie prime si fonde con la profonda conoscenza della cucina italiana e gustose incursioni nella cucina asiatica. “Vogliamo stupire la clientela garantendo un’esperienza gastronomica di alto livello, ricercata e aperta alle contaminazioni, ma che mantenga tutto lo stile e il gusto italiani”, raccontano il marketing manager Emanuele Sala e il designer Pasquale Di Meglio, fondatori del nuovo brand.
Nel menù a pranzo si va dall'Hummus arricchito di arachidi e cocco a Desco n° 5, lo spaghetto signature trafilato al bronzo ai cinque pomodori. Tra i secondi, la Skirt di manzo alla brace servita con purè di patate e burro fermentato .
Il menù serale “à la carte” è affiancato dalla proposta, ancora più sperimentale, Desco Lab: una selezione di piatti ad alto tasso di creatività, come il Risotto alla milanese rana e piccione e l’Anatra, alghe e katsuobushi di manzo. La proposta beverage si distingue per la continua ricerca delle migliori etichette vinicole italiane e francesi, a cui si aggiunge un’ampia offerta di cocktail, dagli iconici ai signature.
Il concept brand degli interni porta la firma dell’architetto e designer Paolo Albano ed è impreziosito dalle illustrazioni di Simone Massoni e Maria Chiara Fantin.

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