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Cene in compagnia ma in sicurezza, otto consigli

Come non perdere il piacere della convivialità

foto Le Cesarine: qui Emanuela a Napoli

Redazione Ansa

Complice la stagione estiva e il periodo di reclusione forzata del lockdown, siamo molto propensi in questo periodo a dare spazio  anche alla “convivialità”, che ci è mancata durante i mesi di confinamento. Parliamo delle cene tra amici, delle chiacchiere attorno a un tavolo condividendo cibo e un buon bicchiere di vino.
Ma anche adesso che siamo tornati quasi alla normalità pre-Covid, adesso che bar e ristoranti hanno aperto, siamo tutti pronti per tornare nei locali? Nonostante i numeri siano fortunatamente in calo, il virus sembra essere ancora in giro e certamente occorre fare molta attenzione. Non a caso, nelle ultime settimane si è parlato spesso di sindrome della capanna, un modo colloquiale per indicare una difficoltà a tornare a vivere, dopo l’isolamento forzato. Stare rinchiusi in casa in una condizione innaturale, per un periodo così lungo, ha indebolito, dal punto di vista psicologico, molte persone. È una tendenza legata a volte al timore del contagio, altre alla difficoltà di tornare a vivere. Ma anche quando non si presenta questa sindrome, molti sono ancora un po’ restii a tornare alla vita precedente, spesso vissuta in luoghi affollati e caotici.
Come fare allora? Come godere della convivialità, ma in sicurezza? Sarà questa l’estate delle cene in casa? O ancora meglio in giardino e in balcone? Sicuramente sì. Basta rispettare (o far rispettare, se siamo noi ad aprire la casa agli ospiti) alcune semplici regole. Per qualcuno per cui uscire a mangiare era un’abitudine o un appuntamento fisso settimanale, organizzare una cena in casa può sembrare complicato. Non per chi lo fa “da sempre”.
Le Cesarine, le cuoche casalinghe che aprono le porte della propria casa a viaggiatori provenienti da tutto il mondo, hanno ormai riaperto le loro case, balconi e giardini. Ecco allora da loro gli otto suggerimenti per chi vuole organizzare cene in casa:

1. mettere a disposizione degli ospiti subito all’ingresso della casa gel disinfettante e salviette monouso, e piccoli asciugamani in bagno;
2. chiedere agli ospiti di disinfettare le scarpe con apposito prodotto all’arrivo in casa;
3. dove sia possibile allestire una cena all’aperto: balcone, terrazzo o giardino, in soccorso ci viene la bella stagione;
4. apparecchiare la tavola lasciando un metro tra ogni ospite (a meno che non si tratti di congiunti);
5. niente buffet e finger food. Meglio servire a tavola il cibo già impiattato, evitando piatti comuni da cui servirsi, utilizzando posate di servizio, che toccherebbero tutti;
6. servire il pane già tagliato (o usare piccoli panini) in piattini singoli per ogni commensale;
7. scegliere una persona incaricata di servire acqua e vino, così che sia sempre la stessa mano a toccare le bottiglie;
8. se ci si trova in un ambiente chiuso, evitare di puntare il condizionatore direttamente verso la tavola.

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