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Oscar sempre più green, menu vegan per le star

Dopo i Golden anche i party per la statuetta etici e sostenibili

Redazione Ansa

Joaquin Phoenix, candidato per Joker, vegano e attivista ha già vinto: dopo i Golden Globe anche gli Oscar sono sempre più green ed etici. La sera del 27 gennaio al tradizionale festoso pranzo con i candidati alla statuetta per ogni categoria il menù è stato interamente a base di piante e così sarà anche al ricevimento al Dolby Theatre di Los Angeles dell'edizione 92 degli Oscar il 9 febbraio.

Il Governors Ball post cerimonia sarà composto per il 70% da piante e per il 30% pietanze vegetariane, pesce e carne. Tutto il cibo sarà di provenienza responsabile e coltivato in modo sostenibile. "L'Academy è un'organizzazione di storyteller da tutto il mondo e dobbiamo alla nostra appartenenza globale l'impegno a sostenere il pianeta", ha dichiarato. “Negli ultimi dieci anni, l'Academy si è impegnata a ridurre la propria impronta di carbonio. Negli ultimi sette anni, lo spettacolo degli Oscar ha avuto un'impronta zero-carbon. Continuiamo ad espandere il nostro piano di sostenibilità con l'obiettivo finale di diventare carbon neutral. ".

E la William Morris Agency, Wme, una delle massime agenzie di Los Angeles ha annunciato che il menu del suo party pre-Oscar sarà vegano e plant based in onore del suo cliente, la star di "Joker" e candidata Joaquin Phoenix, che ha fatto diventare (all'ultimo minuto visto che il menu iniziale prevedeva spigola alla cilena)  i Golden Globes vegan. L'agenzia collabora con il ristorante vegano Nic's a Beverly e This Messy Table LA per la festa del 7 febbraio a Beverly Hills.

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