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Vino e profumo, la nuova aromatherapy unisce gusto e olfatto

Degustazioni polimateriche con aromi di legno, in natura, nel vino e nei profumi

Redazione Ansa

Il legno di pero abbinato alla malvasia di candia aromatica dei colli piacentini (Tasto di Seta, castello di Luzzano) e al profumo oud, odore che fa subito Medio oriente, essenza di resina e dunque di legno. Il vellutato vino merlot (14-6, Colline San Biagio) abbinato alla quercia, legno e fragranza e poi il cedro che si sposa con il ruchè piemontese, il Laccento Montalbera con la sua uva fragola venata di fiore. Infine la rosa accostata alla malvasia spumante dolce (Perini e Perini). Nella moda dell'enologia per tutti anche la degustazione polimaterica fa il tutto esaurito, come accaduto al laboratorio a Roma nella tre giorni dei Migliori vini italiani di Luca Maroni. Un pubblico giovane, di millennials, cultori del vino e desiderosi di sperimentare l'olfatto accanto al gusto.

Non solo facendo sprigionare i profumi del vino dal bicchiere ma anche cogliendo gli aromi della natura, nel vino e nei profumi dei legni. Guidati dall'analista sensoriale Maroni (autore della voce degustazione del vino nell'Enciclopedia Treccani e di un Annuario dei migliori vini italiani, con oltre 9 mila vini recensiti e 1483 aziende produttrici) si va alla scoperta di veri e propri paesaggi olfattivi, mille combinazioni possibili che rimandano dal vino al profumo dei legni, oud, quercia, cedro e rosa. L'esperienza di degustazione non è più solo riferita al gusto del vino ma si amplia ai sentori profumati di legni ed essenze in comparazione con il vino. Lo chef stellato Franco Madama del ristorante Magnolia nel Grand Hotel di Via Veneto ha realizzato Muschio, un piatto-quadro che vuole essere sintesi dei profumi del bosco in montagna con tartufo, menta, acetosella, camomilla, erbe, oltre a manzo e cavolfiore. E poi piccole porzioni di legno, provenienti dal Cedro del Libano, come pure della Quercia o dal legno di Pero, contribuiscono a formare un blend di legni affiancati alle essenze odorose ottenute dai medesimi alberi.

Le essenze sono di Giorgia e Ambra Martone, due 'nasi' che proseguono una incredibile storia di famiglia, quella dei Martone in zona Tortona a Milano (il marchio è ICR Cosmetics).

Il laboratorio storico di profumi, un luogo magico in una traversa dei navigli, Via Forcella, è stato da qualche anno trasformato nell'unico hotel a parfum del mondo, il 5 stelle Magna Pars Milano, 39 suite come le essenze che ispirano e traspirano da stanze odorose. Un check in olfattivo e poi la scelta della stanza, caratterizzata dal profumo stabilito creato dai laboratori di famiglia (LabSolue e Aqua Adornationis, i marchi). Tutto è a tema essenza, persino l'aperitivo olfattivo del giovedì con decotti, infusi, estratti.

 

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