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Black Food, il nero impazza a tavola

Pizza, hamburger e riso venere accanto al classico nero di seppia

Redazione Ansa

Il verde dell'avocado toast? Il rosa del tanto amato salmone crudo? Colori passati! Nella classifica cromatica dei piatti preferiti c'è il nero. Già anticipata da un paio di anni, ad esempio con i cibi al carbone vegetale, ora invece siamo in piena tendenza black food. Da Stoccolma a Bruxelles, passando per Amsterdam, Madrid, Vienna, Varsavia, Lisbona e naturalmente Milano, gli ingredienti di colore nero iniziano a generare molto più di una semplice curiosità e sono richiesti da migliaia di persone.

Se da un lato aumenta la domanda, dall’altro si rafforza l’offerta: non restano infatti indietro cuochi e chef, che decidono di cavalcare la tendenza proponendo nei loro menù sempre più opzioni di piatti dalle scure sfumature, scegliendo molteplici cibi con il caratteristico colore dark.

Si parte dal ‘classico’ nero di seppia, utilizzato non per gli spaghetti ma per originali ravioli di ispirazione cinese ripieni di salmone, oppure dal richiamo sardo, abbinati a baccalà e a contrasto con i colori della patata viola e dello zafferano giallo, o ancora in ricette vicine alla tradizione siciliana, come l’arancino. Il riso nero o venere fa da protagonista del trend, utilizzato per fantasiosi black roll, uramaki, cirashi e tartare, ma anche come farina per burger veggy, rigorosamente racchiusi in uno scrigno di pane al carbone vegetale.

Ingrediente base di pane per burger e pizza neri, è proprio il carbone vegetale a dare il suo caratteristico colore addirittura all’acqua: non manca infatti chi ha inventato e sperimentato un particolare tipo di bevanda microfiltrata a base di carbone vegetale granulare e limone, ideale per aumentare il pH dell’organismo e aumentare l’assorbimento del ferro.

La tendenza emerge chiara dalle ricerche che gli utenti della piattaforma di food delivery, Uber Eats effettuano: l’app californiana oltre a visualizzare ristoranti e tipi di cucine geograficamente più vicini alla propria posizione, permette di curiosare tra tutti i tipi di piatti disponibili sulla piattaforma, cercando quelli più insoliti per chi ha voglia di sperimentare

Un trend emerso grazie alle ricerche ad ampio spettro che gli utenti di Uber Eats effettuano: l’app californiana permette infatti di visualizzare i ristoranti e i tipi di cucine geograficamente più vicini alla propria posizione, ma questo non vieta di andare a curiosare tra tutti i tipi di piatti disponibili sulla piattaforma, cercando quelli più insoliti per chi ha voglia di sperimentare. È così che Uber Eats individua le tendenze food in Europa, Italia compresa, e l’ultima ricerca ha svelato una richiesta molto chiara: in tutte le più grandi città in cui il servizio è attivo,

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