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Alla Scala gli Oscar della sostenibilità

Standing ovation per Armani, premi a Prada e Gucci

Redazione Ansa

Giorgio Armani ha ricevuto The Visionary Award da Cate Blanchett e la standing ovation di tutta la sala, Ghali ha premiato Arianna Alessi e Renzo Rosso con The Philantrophy & Society Award. Sono solo alcuni dei riconoscimenti dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2022, andati in scena  al teatro alla Scala, con in platea star come Cate Blanchett e Lauren Hutton, oltre a tutti i protagonisti del mondo della moda, da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, vincitore dell'Oceans Award, a Pierpaolo Piccioli, da Ermenegildo Zegna, premiato con The Biodiversity Conservation Award, a Fausto Puglisi.
    I premi, che chiudono la fashion week, sono organizzati dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative (EFI) delle Nazioni Unite e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell'Agenzia ICE e del Comune di Milano.
    Una serata da 1500 invitati iniziata prima della premiazione in piazza Scala, allestita seguendo il filo conduttore del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, simbolo della manifestazione, che rappresenta la terza fase dell'umanità, in connessione equilibrata tra l'artificio e la natura. Per riprodurre l'opera in piazza sono state usate strutture in ferro ricoperte da 16 chilometri di cotone certificato e 1300 metri quadri di tappeto Aqualfill, una parte del quale verrà riutilizzata durante la prossima Milano Fashion Week e un'altra venduta a favore di un'organizzazione no profit.
    Durante la serata di gala, presentata dall'attrice Rossy De Palma, sono stati assegnati 14 premi: ogni vincitore ha ricevuto una riproduzione della Venere degli Stracci, realizzata con stampa 3D e personalizzata a mano da Pistoletto. Marco Bizzarri e Gabriella Bordabehere hanno ricevuto il The Climate Action Award per il progetto Nativa Regenerative Agriculture Program, che vede coinvolti dieci aziende agricole, tra cui La Soledad, guidata da Bordabehere. "Mi sento onorata di rappresentare gli agricoltori uruguaiani che si impegnano per guidare il cambiamento, soprattutto le donne. Questo è un riconoscimento del lavoro che svolgiamo ogni giorno, vivendo spesso in zone remote, lontano dalla famiglia, per proteggere le risorse del nostro territorio. Abbiamo ricevuto questa terra dai nostri antenati e allo stesso modo - ha detto Gabriela - dobbiamo consegnarla ai nostri figli".
    Oltre ai grandi nomi della moda, sono stati premiati progetti come Ara Lumière, che dà lavoro alle donne vittime di attacchi con l'acido. Commosse loro e commossa la platea, che ha applaudito a lungo anche la top model Adut Akech, che ha raccontato la sua esperienza di rifugiata, spiegando che la sua carriera è un messaggio di speranza per chi oggi vive nella stessa condizione in cui è cresciuta lei. (ANSA).
   

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