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La controcultura di Vitelli irrompe alla Fashion Week

A Milano lunghissimo happening con concerti, performance, dj set

Redazione Ansa

 Si ispira a "The 14 Hour Technicolor Dream", un concerto controculturale di raccolta fondi che si è tenuto nel 1967 all'Alexandra Palace di Londra, con spettacoli dal vivo e performance di una ventina di artisti underground, tra cui Pink Floyd e Yoko Ono, che all'epoca erano ancora relativamente sconosciuti, la collezione per la prossima estate di Vitelli, brand basato sulla maglieria e sui filati rigenerati fondato nel 2016 da Mauro Simionato che, fedele alla sua ispirazione, per presentare la sua proposta ha organizzato a Milano un lunghissimo happening con concerti, performance e dj set dal primo pomeriggio a notte fonda.



"Abbiamo immaginato - raccontano i due creativi - una connessione spirituale tra la scena swinging londinese degli anni '60 e la comunità di Goa-trance degli anni '80. Li abbiamo immaginati delirare insieme, condividere energie, fondersi in un sogno cosmico senza tempo". Le ragazze indossano mini twin set e cappotti oversize in maglia tinto sughero, gonne da sirena jacquard e top in pizzo tinti in capo, pantaloni in maglia ispirati ai primi hippie e top in viscosa drappeggiata, sopragonne squadrate in feltro e top in corda realizzati a mano con scarti tessili. Per i ragazzi maglioni pesanti e jacquard sottili, plaid dal design rave e lunghi kaftani trasparenti.
   

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