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Kim Kardashian 'curatrice' per la collezione di Dolce e Gabbana

Ha scelto con gli stilisti i capi preferiti 1987-2007

Redazione Ansa

Tra i suoi ricordi di infanzia c'è la mamma che esce di sera con il papà in un abito Dolce e Gabbana, in casa giravano un labrador nero e un chihuahua che si chiamavano proprio come i due e negli anni ha accumulato una sorta di lookbook dei desideri di tutti i suoi modelli preferiti degli stilisti siciliani, che è andata a cercare in giro per il mondo. Se anche le influencer hanno dei sogni ancora non realizzati, quello di Kim Kardashian è andato in passerella a Milano, con una sfilata dei suoi 'desiderata' scelti nelle collezioni tra il 1987 e il 2007. Vent'anni della storia della moda tra cui la celebrity e imprenditrice, ex moglie di Kanye West, è andata a scandagliare con la collaborazione di chi l'ha creata, fino a scegliere insieme cosa potesse essere ancora nuovo e giusto oggi. E' nata così la sfilata 'Ciao, Kim!', con la Kardashian in versione 'curatrice' della collezione per la prossima estate, in mezzo agli stilisti a fine sfilata per l'uscita in pedana, in abito da sera lungo completamente ricoperto di cristalli Swarovski neri.     Il tutto abilmente spoilerato sui social, con video in bianco e nero su Instagram dove la diva dei nostri giorni arriva a Milano presa d'assalto dai paparazzi, butta fiori che le vengono regalati, mangia un piatto di spaghetti inguainata in un abito di cristalli.    
Ed è proprio questo fashion film in bianco e nero che apre lo show per la prossima estate, preceduto dal rombo di un aereo che atterra e dai flash dei paparazzi che chiamano a gran voce la star dei social. In prima fila la mamma di Kim, Kris Jenner, con il giovane fidanzato, la sorella Khloe, i figli Chicago, North, Psalm, Saint, avuti con Kanye West, ma anche Monica Bellucci e Bianca Balti.
In passerella abiti a corsetto e giarrettiere, reggicalze e pizzi, tute seconda pelle e giacche sartoriali avvitate, quasi tutte create tra il 1987 e il 2007. Sono quelli gli anni di cui Kim va pazza, come ha raccontato ai due stilisti al matrimonio della sorella Courtney a Portofino. E' lì che ha chiesto a Dolce di aprire gli archivi e lui, dopo averci pensato un po', e aver visto il boom sui social dei look vintage sfoggiati dalle sorelle Kardashian per i festeggiamenti italiani, è andato a Los Angeles da Kim, che ha scelto gli abiti che preferiva.    



"Abbiamo confrontato le nostre scelte e all'80% erano uguali" raccontano i due, ammettendo che da una parte è stata un colpo al cuore la scelta di lei di usare una sola stampa e pochissimi colori, dall'altra che il cuore si è aperto pensando a quegli abiti, alle persone che li hanno indossati, da Linda Evangelista a Monica Bellucci fino a isabella Rossellini. Ora quei capi sono molto Kim: lei è arrivata giovedì e - con le idee già chiarissime - ha seguito i fitting dicendo 'voglio questo e voglio quello'. "Avevo sempre visto tutto da fuori e non lo avevo mai vissuto, è stata - dice lei, incontrando la stampa prima della sfilata - la sfida più bella e stimolante creativamente". Lo è stata un po' anche per i due creativi: "siamo sempre stati due, questa volta eravamo in 3, Kim - dicono - ama e capisce la moda e ha un suo stile, è stata una conversazione stimolante".     L'apporto della Kardashian non è evidente solo nella scelta di puntare tutto su pochi colori e su molti bagliori, ma anche nel casting, con diverse modelle curvy. "Spero che la mia esperienza nella moda - spiega lei - venga ricordata per il contributo all'inclusione di tutte le taglie e tutte le donne.     Anche in questa collezione ci sono abiti che vorranno mia madre, le mie sorelle e persino le mie figlie". Ed è ai figli che pensa quando le chiedono quale sogno le rimanga da realizzare: "magari un sonnellino - scherza - sicuramente finire di studiare e, da madre, veder crescere i miei figli sereni e felici"

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