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Cucinelli, grazie a Stato sociale non abbiamo licenziato

Per prossima stagione l'alta artigianalità nel nuovo 'twin wear'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 SET - "Il nostro Stato sociale ci ha permesso di non licenziare nessuno, siamo manifatturieri veri e abbiamo un futuro importante nel mondo". E' il messaggio lanciato da Brunello Cucinelli in apertura della Milano Fashion Week.
    "In 69 anni ho visto 63 Governi, è la nostra struttura, la nostra Costituzione è tra le migliori al mondo" sottolinea l'imprenditore umbro, presentando in anteprima la collezione per la prossima primavera-estate. Certo, oggi "si guadagna meno per il gas, ma - nota Cucinelli - in Europa siamo messi tutti allo stesso modo". "Il caro energia ce l'hanno anche gli altri, non solo noi, ma noi stiamo crescendo - spiega - perché c'è un'altissima richiesta di manufatti. L'energia incide ma le aziende italiane sono solide sotto il profilo produttivo". "Il nostro Stato sociale - spiega - ci ha permesso di mantenere le nostre strutture, le catene produttive". E ora "la nostra responsabilità è proteggere le filiere e per questo - è il suo invito - dobbiamo proteggere le scuole" da cui possono nascere - come in quella della sua Solomeo - abili artigiani che magari un giorno diventeranno imprenditori. Sono quelle mani artigiane quelle che si notano nella collezione per la prossima stagione, dove il 52% del lavoro - dice ancora Cucinelli - è fatto a mano.
    E non potrebbe essere altrimenti vedendo i poncho ricamati di paillettes, i completi gonna e top a crochet in lino, cotone, seta, paillettes e rafia, che lanciano il nuovo concetto di 'Twin wear': capi da indossare insieme o separatamente, come i nuovi completi fluidi in seta, o quelli composti da gilet e short. Una collezione che è già piaciuta ai compratori: "gli ordini - anticipa Cucinelli - ci fanno immaginare un primo semestre molto speciale". (ANSA).
   

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