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In Usa il Salone del Mobile di Milano, record vendite italiane

A Chicago e Las Vegas presentata l'edizione 2024

Redazione Ansa

Il tour americano del Salone del Mobile di Milano ha fatto tappa a Las Vegas e Chicago la settimana scorsa per presentare la manifestazione in calendario dal 16 al 21aprile nella citta' lombarda, ma anche per annunciare che il 2023 si è chiuso con un altro record delle vendite italiane in Usa di prodotti autentici. Con un totale di 73 mld di dollari si tratta di un altro +5% sul 2022 e + 19% sul 2021, primo anno di piena produzione post-covid. A Las Vegas e Chicago i vertici del Salone del Mobile. Milano e l'Italian Trade Agency Miami, ufficio competente settorialmente per il design in Usa, hanno dato vita in collaborazione con le principali associazioni americane di architetti, designer e costruttori, a momenti di incontro dedicati alla presentazione della 62ma edizione della manifestazione. "Le presentazioni del Salone in città della provincia americana, in un nuovo anno record per le vendite di prodotti nazionali, sono state volute come parte di una strategia post-pandemica di fertilizzare la conoscenza del design autentico italiano in territori che sono di maggiore crescita per acquisti, nuovi insediamenti residenziali, con scelta dei prodotti di qualità, di tendenza, innovativi e sostenibili", ha spiegato Carlo Angelo Bocchi, direttore Ice di Miami. Mentre Marco Sabetta, direttore generale del Salone del Mobile.Milano, ha sottolineato che le nuove tappe a Las Vegas e Chicago "attestano chiaramente il forte interesse verso l'arredo italiano di alta qualità. Inoltre è una conferma che la realtà Usa è un grande mercato in crescita e, di conseguenza, con un forte potenziale per le aziende espositrici al Salone". Per Luca Adornato, direttore marketing e comunicazione del Salone, gli Usa sono "un paese che si riconferma un'utenza di altissimo valore per il brand Salone, con la presenza di 6.059 operatori professionali all'edizione 2023, corrispondenti al quinto posto su 181 nazioni di provenienza. Di altrettanto rilievo il suo apporto all'export dell'arredo made in Italy, al secondo posto nel 2022 e 2023".
    (ANSA).
   

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