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A Rio de Janeiro il sambodromo di Niemeyer compie 40 anni

A febbraio sfilate all'insegna cultura afro, indigeni e folklore

Redazione Ansa

Il sambodromo di Rio de Janeiro, palco delle sfilate del Carnevale più iconico del mondo, compie 40 anni. Le tradizionali scuole di samba della città si sono sfidate per la prima volta nell'attuale struttura nel 1984. A decidere di dedicare uno spazio fisico stabile per la festa che attrae centinaia di migliaia di visitatori ogni anno fu l'allora governatore Lionel Brizola che affidò il progetto al famoso architetto Oscar Niemeyer.
    Il sambodromo, che occupa gli 800 metri di via Marques de Sapucaì, si trova in centro, nella regione dove anticamente sorgeva Praça XI, considerato luogo di nascita del samba e primo palco delle sfilate per il carnevale del 1932. La festa era organizzata all'epoca dal giornale Mundo Esportivo, diretto dal Mario Filho (che dà il nome allo stadio di Maracana). La competizione tra scuole rappresentative di quartieri e favelas storiche della città si svolse nella regione fino al '42 quando l'antica piazza fu completamente distrutta per fare spazio alla principale arteria urbana, Avenida Presidente Vargas. Negli anni successivi la sfilata fu organizzata dal municipio carioca ad Avenida Rio Branco, poi su Avenida presidente Vargas e infine lungo via Marques de Sapucai. Il montaggio di strutture provvisorie sempre più insufficienti ad ospitare un numero crescente di spettatori diventò costoso e poco pratico, spingendo gli amministratori a decidere per la costruzione del sambodromo con alti spalti ai lati della strada e un monumento che segna la fine della sfilata: l'apoteosi.
    Quest'anno le 12 scuole del Gruppo speciale - massima serie del carnevale carioca - si sfideranno l'11 e il 12 febbraio.
    Attraverso l'allestimento di cinque carri allegorici e costumi per i circa 3.500 componenti, ogni scuola presenterà un tema (enredo) sviluppato nel corso di mesi a partire da una tematica scelta all'inizio della stagione, tra maggio e giugno. Diverse scuole quest'anno hanno scelto temi e personaggi legati a leggende, culture e religioni afro-discendenti, spesso con forte critica al razzismo. E' il caso di Unidos do Viradouro, Unidos de Vila Isabel, Beija-Flor, Paraiso do Tuiuti e Portela. La scuola Academicos do Salgueiro sfilerà raccontando la storia degli indigeni Yanomami, vittime di una crisi umanitaria in Amazzonia. Porto da Pedra, Grande Rio, Mocidade indipendente de Padre Miguel e l'attuale scuola campione - Imperatriz Leopoldinense - presenteranno temi ispirata al folklore e al misticismo brasiliani. Unidos da Tijuca renderà omaggio al Portogallo e Estação primeira di Mangueira alla cantante Alcione. (ANSA).
   

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