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Dal Salone del Mobile, 8 mega trend del design

Dalle pergole con fotovoltaico alle pareti mobili ultraleggere

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Redazione Ansa

Sostenibilità, biofilia, colori forti, leggerezza, ordine, divisori, nuove scrivanie e una tecnologia invisibile ma sempre più amica: sono otto grandi mega trend del design emersi dal Supersalone, il Salone del mobile di Milano che in sei giorni ha avuto, con 425 brand espositori, oltre 60mila visitatori da 113 paesi. Sono tendenze dell'abitare che risentono fortemente del tempo in cui siamo immersi, dei cambiamenti dovuti alla pandemia che ha rivoluzionato abitudini, modo di vivere e dell'allarme per la salute del pianeta e di conseguenza una nuova grande consapevolezza dell'importanza dell'origine delle materie, della lavorazione e di tutta la filiera dei prodotti. 

1. Sostenibilità, dalla fiera ai prodotti

L’interesse verso la sostenibilità è evidente con proposte di prodotti che presentano una percentuale più alta di materiali riciclabili, per esempio, o rappresentano il risultato di un percorso di innovazione interna delle aziende della propria filiera per contenere il consumo di energia e di risorse. Si è sviluppata una particolare attenzione verso l’applicazione di materiali riciclabili, di recupero o di basso impatto (come il vetro che ricalca l’estetica della pietra, ad esempio), abbinati alla definizione di progetti con un ciclo di vita lungo, per ridurre il consumo di risorse nel tempo. Trasversale anche dal punto di vista merceologico, perché questa filosofia abbraccia più categorie di prodotti: si sono viste pergole fotovoltaiche per esterni, rivestimenti attivi, cucine e bagni realizzati in materiali riciclabili e arredi certificati. 

Interessanti anche le ispirazioni sul tema presentate nei Fuorisalone, come quella dell’architetto Lucio Micheletti di Micheletti + Partners: “Quando mi è stato chiesto di ragionare su qual è, secondo noi architetti, il modo migliore di vivere, è stato immediato il collegamento al vivere in barca. Per vivere bene oggi, bisogna lasciarsi ispirare dalla vita in barca, che vuol dire consumare meno, usare solo l’acqua indispensabile, tenere gli spazi in ordine, vivere in armonia con i cicli naturali della giornata”. Claudio Feltrin, presidente di Federlegno ha detto: “Dobbiamo essere concentrati nell’accompagnare e sostenere le nostre aziende nel processo di conversione verso la piena sostenibilità. Il nostro lavoro in questa direzione si concretizzerà con la presentazione del manifesto sostenibilità nel corso della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow a novembre 2021”.

2. Biofilia
Si sta sviluppando molto il biophilic design che in estrema sintesi riguarda la presenza di verde negli oggetti che ci circondano tutti i giorni. Biofilia letteralmente è amore per la vita, un qualcosa di innato ma che va coltivato, studiato, annaffiato, un concetto che riporta ad una connessione con la natura non solo in spazi esterni ma dentro le nostre case. L’aggiunta di piante in una stanza migliora significativamente il nostro benessere, contribuendo a ridurre lo stress e ad aumentare la produttività. Al Salone Usm ha presentato il suo 'nuovo mondo di piante' soluzioni semplici e modulari che si possono inserire facilmente nelle configurazioni di arredo esistenti: strutture lineari che si rivelano contenitori per piante e per trasformare gli ambienti in mini giungle. 

3. Sì ai colori forti
Il Supersalone, come riporta la piattaforma Houzz che al tema dei megatrend ha dedicato uno speciale, è stata anche la sede per riconoscere le ultime tendenze in ambito di palette cromatiche e, se ci sono alcune tonalità che hanno ormai uno spazio fisso a loro riservato – come il bianco o i colori legati alla terra, nell’edizione 2021 tante proposte di arredo sono state super-colorate. Colori primari sono stati affiancati fra loro o caratterizzano un singolo arredo; si è dato spazio all’alternarsi di tonalità forti, anche a contrasto, per definire ambienti vivaci, di sicuro impatto. È il caso della lampada 265 Chromatica di Flos, dove i colori giallo, blu e rosso sono stati affiancati, oppure il trend si nota nelle proposte relative ai rivestimenti a parete: le nuove carte da parati, firmate ad esempio da Cristina Celestino, vedono l’alternarsi ritmico di senape, verde e viola.

4. Leggerezza
Rimanendo in ambito di trend di stile, fra le geometrie e i volumi di maggior successo in fiera e nei Fuorisalone ci sono state le strutture sottili e leggere, funzionali ma occupando lo spazio in modo discreto. Luci con bracci super esili, librerie con strutture quasi invisibili, poltrone che poggiano su gambe affusolate e con sedute sottili: la casa diventa leggera. A interpretare questo tema, anche molte sedie, fra nuovi modelli e riedizioni storiche.

5. Alla ricerca di filtri per dividere le stanze
A Milano si sono visti anche i risultati concreti e le risposte ai grandi cambiamenti che hanno travolto la casa negli ultimi 18 mesi, a causa della pandemia e del tanto tempo trascorso fra le pareti domestiche. La necessità di trovare ciascuno uno spazio per sé ha portato alla ricerca di modi per dividere le camere: l’open space sta vivendo un momento di declino e piuttosto che avere una grande stanza da condividere, a volte è meglio averne due riservate, dove ciascun componente della famiglia possa crearsi il proprio microcosmo protetto. Spazio, quindi, a pareti mobili; filtri flessibili; grandi porte scorrevoli in vetro che permettono alla luce di raggiungere tutta la stanza ma di dividerla in nuclei più piccoli. Porte e sistemi per cabine armadio ampliano le loro funzionalità: la porta diventa più grande tanto da assomigliare a una parete e la struttura per il guardaroba diventa una parete attrezzata dove, magari, ricavare anche un piano di appoggio per l’home office.

6. Tutto subito in ordine!
Ci si rilassa meglio, in casa, se tutto è in ordine e se non vediamo pile di oggetti ad ogni sguardo. Anche per questo – oltre che per rispondere alla necessità di integrare le funzioni in una metratura contenuta – sono state diverse le proposte di arredi che…spariscono! Si chiudono le ante scorrevoli laterali e la cucina non si vede più, lasciando la zona giorno tutta al salotto; si tira la tenda in camera e la zona per lo smart working scompare; si chiudono le ante e il nucleo tecnologico della cucina diventa un elegante e compatto mobile integrato con gli arredi dell’open space.

7. Mi serve una nuova scrivania!
In tanti abbiamo cominciato o intensificato il lavoro da casa negli ultimi 18 mesi e in tanti siamo andati alla ricerca di una scrivania che potesse stare bene nella nostra camera da letto o in soggiorno. Le aziende hanno risposto con nuove soluzioni da integrare in camera e pensate per trasformarsi da piano per il computer in elegante mobile da toeletta, e ci sono le versioni più virate verso il mondo dell’ufficio, con soluzioni di protezione acustica, cassettiere e mensole. Le scelte in ambito di scrivania, fino a poco fa – nella maggior parte dei casi – pensate per la camera dei più piccoli, è diventata senza dubbio più ampia. Non ultimo, le nuove scrivanie interpretano i temi di cui si è fatto cenno poco fa: hanno strutture leggere e sottili e sono anche colorate.

8. La tecnologia per organizzarsi (e rilassarsi)
Nei cambiamenti legati al mondo della casa e nei trend in crescita c’è anche la tecnologia, intesa come alleato per rilassarsi e per rendere la propria quotidianità più semplice. In bagno, si parla di proposte che rendono i momenti di relax ancora più efficaci, grazie a percorsi di mindfulness – come quello presentato da Starpool – a sistemi come la cromoterapia o l’infusione diretta di sali integrata nella vasca di Jacuzzi. In cucina, gli elettrodomestici diventano sempre più ‘programmabili’, in modo da rendere la quotidianità più semplice e, in parallelo, partecipare al contenimento dei consumi energetici. In tutta la casa, la tecnologia si nasconde (strutturalmente), per farsi viva solo quando necessario, comandata dal proprio smartphone.

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