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Wall Street cambia, nella zona meno banche e più abitazioni

ONE WALL STREET la maggiore conversione da ufficio in storia Ny

Redazione Ansa

Il cuore finanziario di New York cambia volto. A quasi 20 anni dall'11 settembre e dopo miliardi di dollari di investimenti, l'area compie un ulteriore passo in avanti per scrollarsi di dosso la patina di Wall Street e aprirsi al grande pubblico, con le banche che fanno un passo indietro e i complessi residenziali che avanzano.
    Nella trasformazione in corso rientra 'ONE WALL STREET' , che rappresenta la più grande conversione ufficio-residenziale nella storia della città. Il mastodontico edificio in Art Deco costruito nel 1931 all'angolo tra Wall Street e Broadway, e una volta sede della Irving Trust Company, è stato acquistato dalla Macklowe Properties di Harry Macklowe nel 2014 e trasformato in complesso residenziale. In quella che è simbolicamente una sfida per la supremazia nel financial district tra le stanze da letto e le sale riunioni, dai 50 piani di ONE WALL STREET sono stati ricavati 566 appartamenti, oltre a un imponente spazio commerciale e più di 100.000 metri quadrati di spazio ricreativo. L'integrità architettonica dell'edificio progettato dall'architetto Ralph Walker, nominato dal New York Times 'architetto del secolo', è stata conservata, così come la facciata in pietra calcarea e la 'Red Room' (quello che una volta era l'ingresso) con il mosaico di 9 mila metri quadrati su tre piani realizzato della muralista Hildreth Meière.
    Dal crollo delle Torri Gemelle, il distretto finanziario di New York ha registrato un cambiamento sostanziale. Il più importante è stato il riposizionamento delle principali istituzioni finanziarie verso il centro della città e il triplicarsi della popolazione residenziale. La zona storica della città ora offre negozi e ristoranti di classe mondiale, infrastrutture di trasporto eccezionali e 84 acri dei migliori parchi e spazi aperti della città. Nell'ultimo decennio sono stati investiti più di 30 miliardi di dollari nel settore immobiliare e nelle infrastrutture di Downtown, che hanno contribuito a ringiovanire il mercato immobiliare del quartiere e ad attrarre industrie e start-up innovative come Condé Nast, Time Inc, Harper Collins e Spotify. A livello di trasporti è servita da 12 linee di metropolitana, 30 linee di autobus, 20 linee di traghetti e circa 28 stazioni di Bikeshare. (ANSA).
   

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