Rubriche

Scuola: Boeri ripensa spazi, in futuro flessibili e aperti

Prototipo per progetto Napisan nella seconda metà dell'anno

Redazione Ansa

- "Scuola aperta significa, da un lato, permettere a chi impara di poter avere accesso a luoghi esterni, una scuola pubblica nel vero senso della parola. Ma anche permettere a chi lavora in questi luoghi esterni di tornare nello spazio della scuola e svolgere attività con riverbero sulla vita di quartiere": così l'architetto Stefano Boeri spiega il nuovo progetto con cui lo studio Stefano Boeri Interiors intende ridisegnare il paradigma della scuola in Italia.
    Un progetto nato in collaborazione con Napisan nell'ambito dell'iniziativa "Igiene Insieme", e che mira a innestarsi fin da subito su una realtà esistente, quella degli edifici scolastici, tanto che nella seconda metà dell'anno il primo prototipo sarà assegnato ad una delle 8.000 scuole italiane che hanno partecipato al progetto.
    Al centro della rivisitazione, spazi flessibili che cambiano e si adattano ad ogni esigenza, diventando all'occorrenza anche sale per la musica, laboratori artigianali e scuole di danza, modificandosi nel corso della giornata. "Stiamo ragionando - anticipa Boeri - su modelli di spazio educativo che permettano la sperimentazione. Stiamo immaginando spazi che possano essere adattabili a modelli di insegnamenti differenziati, magari nella stessa aula, con pareti mobili che permettano di modulare lo spazio su diverse esigenze".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it