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A Milano Google fa parlare gli specchi

Installazione con progetti degli studenti della Domus Academy

Redazione Ansa

Altro che "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?", oggi si può chiedere al proprio specchio che tempo farà nel weekend o com'è la situazione del traffico per andare al lavoro, grazie alle sinergie tra tecnologia e design, ambito su cui si concentra Talking Crafts, un'installazione realizzata da Google Italia insieme a Domus Academy, che sarà aperta al pubblico dal 27 al 29 settembre in Piazza Gae Aulenti, a Milano.
    E' stata Google a chiedere agli studenti dell'accademia milanese di immaginare - sotto la guida dell'architetto Fabio Novembre - nel corso di una maratona creativa di 48 ore come i dispositivi Google possano integrarsi con gli oggetti più familiari delle nostre case, aumentandone le funzionalità fino a dargli voce. I progetti vincitori sono diventati prototipi grazie a Bitossi, Driade, FontanaArte e Kartell, e saranno esposti all'interno di Talking Crafts. Il viaggio nell'installazione-casa parte dalla cucina, con Around, scultura in ceramica disegnata per Bitossi a richiamare un centrotavola: un piatto pensato per contenere alimenti e piccoli oggetti, che ospita Google Home Mini, pronto a trasformare le once in grammi, a scoprire quante calorie ha una banana e a mettere una musica soft come sottofondo. Il salotto è il regno di Osmo, il tavolino realizzato per Driade (presente alla mostra con tre prototipi) che replica il movimento dell'acqua attraverso onde scolpite sulla superficie del legno. In camera dei ragazzi Bubbella , la bolla realizzata per Kartell per ospitare Google Home Mini e essere pronta a mettere in pausa la TV o abbassare le luci prima di andare a dormire.
   

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