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La ricetta segreta del profumo di Elisabetta II

Creata da Laura Bosetti Tonatto, ma l'ho cancellata per rispetto

Redazione Ansa

Alla Stazione Leopolda di Firenze si celebra il mondo delle fragranze a tutto tondo e si ricorda la ricetta segreta del profumo tutto italiano creato da Laura Bosetti Tonatto per la regina Elisabetta II, si parla di sostenibilità, prodotti cruelty free o vegan e c'è anche chi penetra nuovi mercati puntando su prodotti alternativi a base di cannabidiolo (Cbd), principio attivo estratto dalla cannabis e contenuto nella canapa. Sono circa 160 i brand presenti a Fragranze numero 20, la fiera ideata da Pitti Immagine, e tra loro c'è Essenzialmente Laura, ideato dal naso di fama mondiale Laura Bosetti Tonatto. Insieme alle novità (il profumo Sergio in omaggio al danzatore Sergio Bernal e sette nuove fragranze della linea Laurabilia) Tonatto porta il suo ricordo della regina Elisabetta, per cui nel 2008 creò una fragranza personalizzata.
''Quando da Buckingham Palace mi fu chiesto di creare il profumo mi venne detto di rispettare tre principi - racconta Tonatto -: doveva rispecchiare la gioia di vivere della regina, essere un profumo britannico ovvero seguire le regole della scuola inglese che usa note come rosa, gelsomino e ambra che da sempre racconta le donne di potere, e infine nessuno doveva sentire la fragranza a parte me''. Laura Tonatto è stata più di 20 volte a Buckingham Palace, una volta anche nella sala da pranzo privata della regina.    ''Nel 2009 fui invitata a un garden party nella tenda diplomatica, la regina volle vedermi in un incontro privato.
    Non posso dire i temi di cui abbiamo parlato, ma il ricordo che mi rimase di lei fu il suo sorriso'', ricorda spiegando che nel giorno della morte di Elisabetta II ha deciso di cancellare la formula segreta della fragranza da lei creata. ''Era una formula semplice, con dei codici. In rispetto alla Regina l'8 settembre l'ho cancellata'', rivela.
    Al salone ci sono anche diversi giovani brand. Debutta il marchio italiano Permano, dedicato alla sola cura delle mani e fondato durante la pandemia. L'idea è firmata da 5 giovanissimi: un architetto, un data scientist, un'erborista, un'esperta di marketing e una copywriter appassionata di beauty.     Nasce così una collezione per le mani per tutte le età, per tutti i sessi e tutti i tipi di pelle. Include igienizzante, creme e saponi. Al debutto in Europa c'è Inflamade, creato in California con una proposta di 3 prodotti (crema, tintura e caramelle), tutti a base di Cbd. L'azienda assicura un efficace potere curativo delle infiammazioni da trattare localmente, ma anche stress, ansia e fatica ad addormentarsi. Il mondo delle piante in effetti è sempre al centro della profumeria: in fiera c'è anche il brand Elementals della consulente di Feng Shui Deana Wyland-Fries che punta ad allineare la funzione delle piante con i principi della profumeria classica. Usa le migliori materie prime e gli oli essenziali, macerati in alcool biologico certificato, per sfruttare la purezza dei cinque elementi (la nuova fragranza proposta si chiama Tong Ren). 
   

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