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Le regole per un sorriso perfetto, sei errori da non fare

Come lavare bene i denti e quali sono i trattamenti di odontoiatria estetica ricorrenti

Redazione Ansa

Ottenere la dentatura perfetta delle star (senza interventi di sbiancamento, odontoiatria estetica o ortodonzie varie) potrebbe non essere alla portata di tutti, ma migliorare il proprio sorriso è sempre possibile. Come fare? Il primo passo è evitare una serie di errori diffusissimi, che ci elenca il Dott. Giorgio Luziatelli, specialista in Odontoiatria di Top Doctors in occasione della Giornata mondiale del sorriso il 2 ottobre:
1. Lavarsi i denti solo due volte al giorno. “È pratica comune lavarsi i denti dopo colazione e dopo cena - pensate ai bambini a scuola col tempo pieno o gli adulti che pranzano in ufficio, supponendo che sia più che sufficiente. Ahimè è altamente insufficiente! Buona norma sarebbe lavarli appena alzati (per rimuovere la placca formatasi durante il sonno), quindi dopo colazione, dopo pranzo e poi prima di coricarsi”.
2. Spazzolare i denti immediatamente dopo aver mangiato. “Nonostante la fretta che ci contraddistingue nelle giornate lavorative, sarebbe consigliato procedere a lavarsi i denti almeno 30 minuti dopo aver mangiato, riportando il ph della bocca a livelli molto meno acidi (ph6-7) e dannosi per i denti rispetto alle fasi di masticazione (4.5-5)”.
3. Usare troppo dentifricio. “Abbondare di pasta dentifricia non solo è inutile ma controproducente, in quanto riduce la capacità meccanica di spazzolamento delle fibre degli spazzolini”.
4. Lavare solo le facce esterne dei denti, quelle visibili sorridendo. “Non vanno mai trascurate le facce linguali e palatali dei denti anteriori come dei denti posteriori”.
5. Lavare velocemente spazzolando alla rinfusa. “Il tempo medio utile per spazzolare con efficacia i denti non deve essere inferiore ai 3 minuti”.
6. Premere con lo spazzolino. “La parte attivamente detergente dello spazzolino è la punta delle setole, premere lo spazzolino su denti con eccessiva forza deforma le setole portando il corpo spigoloso delle stesse a contatto con lo smalto, provocando lesioni e erosioni”.
Ovviamente, oltre a evitare questi errori comuni, è fondamentale fare con regolarità controlli. “È opinione comune nella comunità odontoiatrica consigliare ai pazienti almeno una visita di controllo ogni 6 mesi, solitamente in concomitanza si esegue una igiene orale professionale con sondaggio e valutazione tramite opt (l'ortopantomografia) degli eventuali cambiamenti con le visite e esami radio diagnostici precedenti, al fine di prevenire o intercettare più abilmente eventuali problemi” spiega infatti il Dott. Luziatelli.
Chi desidera rendere il proprio sorriso davvero perfetto, può infine ricorrere all’odontoiatria estetica, che comprende tutte quelle tecniche volte a “ristabilire o migliorare il colore, la posizione, la forma, la dimensione e l’allineamento dei denti e in generale l’aspetto del sorriso. Corregge difetti minori, ma anche problemi più gravi come macchie dentali molto evidenti, denti mancanti e spazi irregolari tra i denti. Si va dalle tecniche e trattamenti prettamente odontoiatrici come bonding (ricostruzione e modellazione dirette con materiali compositi), interventi di gengivoplastica o mucoplastica eseguiti chirurgicamente o con laser, faccette in ceramica più o meno invasive per rimodellare indirettamente il versante esterno piu esteticamente visibile dei denti, manufatti protesici come ponti e corone per la sostituzione di elementi rovinati o mancanti o anche interventi implanto protesici per il reinserimento di elementi mancanti o la restitutio ad integrum di una bocca edentula, apparecchi ortodontici fissi con brackets o invisibili” conclude l’Odontoiatra.

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