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Scalato, audace e versatile, il taglio 'mullet' è glamour

Meno anni Ottanta, il corto di tendenza protagonista alle sfilate

Redazione Ansa

Amato oppure criticato, il taglio dei capelli mullet (che in inglese significa ‘cefalo’ ma da noi è più comunemente detto ‘taglio alla tedesca’ in voga negli anni ottanta) ritorna e diventa cool grazie ad alcune testimonial d’eccezione. Già comparso sulle teste di celebrities del calibro di Rihanna, Scarlett Johansson, Miley Cyrus e Ursula Corbero, il mullet si sta trasformando in uno dei look più audaci, attraenti e dibattuti del momento. L’ultima ad averlo è Ella Emhoff, figlia acquisita di Kamala Harris, che l’ha sfoggiato in versione riccia sfilando come modella alla New York Fashion Week. Il mullet è così tornato ad essere fra i trend di e acconciature dalle sfilate milanesi per il prossimo autunno-inverno e la versione con frangia folta o quella cortissima sono una novità. 
Il taglio ‘alla tedesca’, con chiome corte ai lati della testa e lunghe alla nuca, insieme ad una frangetta sfilzata, adesso è tornato e si vede su Pinterest ed Instagram abbinato a una vasta gamma di capelli al naturale o dai colori più eccentrici come fluo, pastello e bianco.
Tra i look di tendenza, è proposto dagli hairstylist più rinomati, in una versione meno anni ottanta, più contemporanea, meno drastica e più glamour rispetto al taglio tradizionale. “Spesso ritenuto perfino brutto e difficile da portare è in realtà un taglio audace che potrebbe sorprendervi, e che vedremo, sicuramente, anche nel 2021 declinato in diversi modi e forme, - spiega il team del brand Cotril che lo ripropone nelle ultime collezioni. – Il taglio si realizza corto e scalato lateralmente con i perimetri che vanno ad allungarsi intorno al viso e che sono strutturati in modo tale da conferire una certa versatilità al taglio, rendendolo facilmente accompagnabile sia ad uno styling mosso che liscio. La frangia è leggera, con ciocche anche più corte e l’effetto è spettinato soprattutto nella parte posteriore”.
Monica Marchetti, global fashion ambassador del brand L'Oreal Professionel, spiega che il trend mullet, "che può essere un modo per cambiare il solito bob è un simbolo della voglia di libertà, di sparigliare certezze: è infatti un taglio scelto molto da donne sicure, che non hanno paura di osare. La versone 2021 è rivisitata rispetto agli anni '80, molto più leggera, meno audace e più portabile, vuole perimetri delineati, accostati al profilo del viso ma con frangia rotta, più corta e irregolare. A chi sta bene? Ai visi tondi e ai visi regolari, meno a chi ha un viso lungo perchè lo allungherebbe ancora di più".
In origine prevalentemente maschile (lo esibirono i calciatori della Germania campioni del Mondo nel 1982), il taglio mullet distingueva le chiome alternative di David Bowie fin dagli anni settanta, poi quelle di Phil Collins, Paul King e Michael Bolton ma il look fu presto preso in prestito da molte donne icone della bellezza dell’epoca come Jane Fonda e Tina Turner.  Il taglio esalta gli occhi ma nei saloni Jean Louis David danno anche indicazioni di prudenza perché questo taglio non è per niente facile da realizzare a regola d’arte: “Il taglio mullet va fatto sui capelli lisci anche se sta bene anche con i mossi e i ricci, evitando un contrasto di lunghezze eccessivo e va abbinato a una frangia a tenda per armonizzare il viso".

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