Rubriche

Pigmenti intelligenti e immersive wellness, il digitale cambia il settore

Una tintura per capelli che cambia colore con la temperatura

Redazione Ansa

Il digitale contagia sempre più ogni aspetto delle nostre attività quotidiane, creando nuove forme di interazione e anche il settore del beauty ha un avvenire davanti segnato da contaminazioni tra arte, moda, bellezza, benessere grazie alle potenzialità del digital. "Il futuro del beauty è perfettamente interpretato, ci racconta l'insider e esperta Grazia Zuccarini, dai progetti della chimica inglese Lauren Bowker che ai Digital Design Days a Milano, dove sono state presentate le ultime innovazioni digitali applicate al cinema, all’arte, al design, all’estetica, ha mostrato i suoi “pigmenti intelligenti” in grado di cambiare colore in base a diversi fattori".

THE UNSEEN | Brand film from Certain Ltd on Vimeo.

Fire è l’ultimo progetto della factory inglese, una tintura per capelli che cambia colore con la temperatura. Basta mescolare la nuance scelta con la “magica formula” e applicare il mix sulla lunghezza dei capelli bagnati. Asciugandoli con l’alta temperatura del phon il colore cambia, passando la piastra cambia ancora. Dal rosa si passa al verde, al giallo, al grigio al blu elettrico, il vento e i movimenti della testa creano ancora nuovi colori. L’effetto di Fire dura tre settimane.

Ma non finisce qui, i “pigmenti intelligenti” si applicano anche al make up e così fard, ombretti, rossetti cambiano colore in base alla temperatura corporea, al pH epidermico, alla composizione dell’ NMF (fattore idratante naturale presente sulla superficie cutanea), ma anche in base alle condizioni ambientali tra cui il livello di inquinamento atmosferico, l’ umidità, la temperatura.

Gli “alive pigments” applicati alla moda invece, danno vita a T-shirt che cambiano con il pH cutaneo, abbigliamento sportivo che vira colore in base alle performance dell’atleta, sciarpe che indossate mutano in base alla temperatura del collo e quindi alle emozioni, zaini che cambiano con il vento, bandiere che diventano incolori al crescere del tasso di inquinamento, come la Union Jack, la bandiera inglese, esposta a Londra durante l’Heart Day 2018.

E’ lo You Tuber e artista digitale Mick Odelli a parlare invece di digital wellness.
“Le mie opere sono installazioni digitali immersive” spiega Odelli “in cui lo storytelling, le neuroscienze, il digital design portano lo spettatore a far vivere esperienze multisensoriali specifiche” .

Questa forma d’arte “soggettiva” applicata al benessere ha portato, con la produzione DrawLight, alla creazione della prima sensory pool all’Hotel Plaza di Abano Terme. Immagini immersive proiettate sul soffitto ottagonale della piscina insieme a musica anche sott’acqua, temperatura, profumi, sono in grado di aumentare lo stato di rilassamento del + 9% verso una normale situazione di wellness e di un + 15% verso uno stato di rilassamento attivo ovvero di mindfulness. Evolve così il tradizionale concetto di spa e si parla di “immersive wellness” che grazie al digital design ripensa e definisce i tradizionali percorsi di benessere in funzione di un’esperienza fisica e mentale amplificata.

 

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it