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Jet Lag, contro il 'mal di fuso' è boom di app

Resettare l’orologio biologico è nuovo business

Redazione Ansa

Da Miami in Italia, poi ad Hong Kong e Tokyo e di nuovo in Europa, stavolta ad Amsterdam, uno stop in Italia e, infine ritorno, a Miami. Tutto in 15 giorni senza crollare addormentati sulle sedie degli aeroporti o durante le riunioni. Niente mal di testa, niente bruciore agli occhi. Niente fuso. Impossibile? No, assicura entusiasta Susie Allis, CEO del Global Wellness Summit a Singapore che ha sperimentato le nuove App dedicate a cancellare gli effetti negativi del jet lag. Recentemente collaudate nei resort e nelle Spa di lusso di tutto il mondo (vengono date in dotazione ai clienti nei pacchetti ‘time to beat jet lag’ delle catene Six Senses Hotels Resorts Spas, 11 resort e una trentina di Spa di lusso) insieme a massaggi, nidra yoga, meditazione per conciliare il sonno e luci ad intermittenza per svegliarsi a comando, sono raccomandate anche da alcune compagnie aeree ai propri frequent-flyer.

Scaricabili sul proprio telefonino le App ora sono un must per chi viaggia tanto perché monitorano sonno e veglia, scodellando suggerimenti su come comportarsi prima, durante e dopo il viaggio.

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Si va da ‘Jet Lag Rooster’ di una società di consulenza sul sonno Swan Medical, che indica le ore di luce a cui esporsi e pare sia anche usata per il training dei piloti e degli equipaggi. Segue ‘Entrain’, sviluppata dall’Università del Michigan che propone un regime di esposizione alla luce sulla base del proprio itinerario di viaggio, insieme ad una serie di consigli su come recuperare più in fretta, e senza troppi traumi, il proprio ritmo circadiano. Poi c’è ‘SleepBot’ che monitora la qualità del sonno quando cambia l’ora, registrando i movimenti e i suoni emessi nel sonno. ‘SleepBetter’ è molto amata anche da chi fa sport e permette di annotare le abitudini e le variazioni quotidiane legate al riposo. Molto rinomata, inoltre è Timeshifter che vanta oltre 10.000 download . Seguono una cinquantina di nuove App e fra le più rinomate si segnalano ‘Jet Lag Night Train’, ‘Chronoshift’, ‘Jet Lag Buster’ e ‘Up Lift, travel without jet lag’.

“Conosco bene i danni da jet lag, anche nel lungo periodo, - precisa Susie Allis, - queste applicazioni stanno rivoluzionando letteralmente il nostro modo di affrontare i fusi orari shiftando il proprio orologio biologico sull’orario di destinazione, fornendo indicazioni pratiche sul tempo in cui ci si deve esporre alla luce, a che ora mangiare e che tipo di cibi preferire in base all’orario, che tipo di integratori assumere tipo melatonina. Cosa fare, quanta attività fisica fare negli orari stabiliti . Insomma indicano come riuscire a superare indenni le lunghe distanze”.

Tutto si basa su algoritmi (procedimenti per la risoluzione di problemi sempre più al centro delle nostre vite, c’era da aspettarselo) in grado di resettare l’orologio circadiano di partenza attraversando velocemente i fusi e le lancette dell’orologio. Sono questi calcoli a stabilire le dosi esatte di luce, cibi e nutraceutici da assumere e cosa fare per acquisire i nuovi orari annientando i vecchi.

In principio le applicazioni per combattere il jet lag sono state studiate e sperimentate prendendo spunto da sistemi di ricerca sugli algoritmi messi a punto da molte università, in testa Stanford e Harvard. Alla Stanford University hanno anche recentemente individuato quanto ci vuole per recuperare il fuso orario in modo naturale: un giorno per ogni ora. Ciò vuol dire che una persona che vola da Londra a Mosca, attraversano tre zone di fuso, necessiterebbe di ben 3 giorni per aggiustare l’orario locale. Tempo impossibile da trovare soprattutto quando si viaggia per affari con permanenze lampo. “Se però la notte prima della partenza ci si espone ad una luce intermittente mentre si dorme ancora, alla mattina molto presto, il corpo inizierà a registrare già il sorgere del sole con 3 ore di anticipo e sarà più facile allinearsi al nuovo orario”, spiegano gli studiosi nella curiosa ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Investigation.

App e luci intermittenti ben si coniugano infine con lo yoga del sonno sempre più praticato da manager e celebrities, nidra yoga. Alla metodica, che promette un rilassamento profondo, sono dedicati centinaia di video su youtube.

 

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