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Docente alla Sorbona, 'il disordine mondiale continuerà'

Presentato libro di Graziano alla Maison de l'Italie a Parigi

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 08 FEB - In attesa dell'avvento di 'leader forti e saggi' tanto epifanici quanto improbabili, e nella speranza di una 'grande tregua', il grande disordine globale è destinato a proseguire nei prossimi anni con la "competizione senza regole tra le grandi potenze", per le quali "ogni compromesso strategico sarebbe negazione di sé". Ad esserne convinto è Manlio Graziano nel suo 'Disordine mondiale' (Mondadori, pp 228, euro 18,5), volume presentato alla Maison de l'ltalie a Parigi dalla docente di Europa e Mondializzazione presso l'università Cattolica Ovest Nantes e di Storia dell'Europa Orientale alla Sapienza di Roma, Renata Gravina. A fare gli onori di casa la direttrice Maria Chiara Prodi.
    Per Graziano, esperto di geopolitica e professore presso Sciences Po e l'università Sorbona di Parigi, l'immediato avvenire non si riduce all'alternativa tra ordine mondiale e guerra mondiale. "Il moltiplicarsi di conflitti cui assistiamo da tempo - ha spiegato - sembra sfociato in un tragico disordine globale. Una guerra in piena Europa e il drammatico riacutizzarsi della crisi in Medio Oriente hanno contribuito alla percezione che la realtà che ci circonda sia sempre più caotica e incontrollabile".
    Nel suo libro Graziano traccia paralleli tra l'attualità e alcuni momenti chiave della storia moderna per capire se sia mai esistito nella storia un momento di pace e se sia possibile un 'nuovo ordine mondiale,' che porti benessere e stabilità. Dalla Guerra dei Trent'anni conclusa con la pace di Westfalia, alle guerre napoleoniche suggellate dal Congresso di Vienna, fino alla Seconda guerra mondiale e al successivo bipolarismo garantito da Stati Uniti e Unione Sovietica; secondo l'autore la pace non è stata altro che l'ordine imposto dalle potenze vincitrici agli sconfitti.
    "Gli Stati Uniti - ha sottolineato - stanno oggi perdendo quel che resta della loro egemonia stabilizzatrice, e nessuno può sperare di prenderne il posto senza alimentare, estendere e approfondire il disordine che ormai dilaga sotto i nostri occhi.
    Il carattere caotico e conflittuale della politica mondiale è dunque destinato a durare. Solo con questa consapevolezza possiamo affrontare le sfide che ci attendono negli anni a venire". (ANSA).
   

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