(ANSA) - ROMA, 18 APR - Trecento piani educativi
personalizzati per altrettante ragazze, tra i 13 ed i 24 anni,
comprese 50 madri, che vivono in zone svantaggiate di Napoli,
Roma e Venezia. A seconda dei bisogni e delle singole
aspirazioni avranno a disposizione fornitura di beni o servizi,
come ad esempio l'acquisto di libri, kit scolastici o
strumentazione necessaria al percorso formativo; le spese di
trasporto per raggiungere le sedi di studio; il pagamento delle
rette scolastiche o dei corsi di formazione e di servizi di
consulenza o supporto in ambito psicologico, medico, educativo,
legale, di orientamento al lavoro, ma anche l'erogazione di
voucher per l'acquisto di beni di prima necessità come generi
alimentari o per l'igiene o la salute. Tra gli obiettivi il
sostegno al conseguimento del titolo di studio o al
reinserimento in un percorso formativo, il percorso di
professionalizzazione ed emancipazione, e un sostegno specifico
a giovani mamme per l'accesso al mondo del lavoro e la cura dei
figli.
E' il progetto pilota Futura che Save the Children, Forum
Disuguaglianze e Diversità e Yolk™, in collaborazione con Intesa
Sanpaolo, hanno avviato insieme per contribuire a rimuovere gli
ostacoli che impediscono a ragazze e giovani donne che vivono in
condizioni di svantaggio socio-economico "di far fiorire talenti
e aspirazioni nei percorsi scolastici, in quelli lavorativi e di
conciliare, in alcuni casi, il percorso professionale con la
maternità". Il progetto, presentato stamani a Roma, può essere
sostenuto anche con un contributo concreto attraverso la
piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo, alla pagina
www.forfunding.it/progettofutura.
Il progetto pilota, che avrà la durata di due anni, prevede
una presa in carico integrata, in collaborazione con le
famiglie, la scuola, i servizi sociali e le associazioni attive
sul territorio, 100 giovani per ciascuno dei tre territori
individuati. Le fasce di età di riferimento comprendono le
adolescenti, tra i 13 e i 18 anni, con focus relativo al
conseguimento del titolo di studio o al reinserimento in un
percorso formativo, e le giovani tra i 18 e i 24 anni, in
riferimento al percorso di professionalizzazione ed
emancipazione.
Le giovani mamme, beneficeranno di un sostegno ad alta
intensità di accompagnamento rispetto ai bisogni concreti
collegati all'accesso al mondo del lavoro e alla cura dei figli,
che include anche attività laboratoriali per rinforzare il grado
di autonomia e percorsi mamma-bambino per favorire una
genitorialità positiva. "È indispensabile rafforzare l'impegno -
ha commentato il presidente di Save The Children Italia Claudio
Tesauro - per contrastare la povertà educativa che rischia di
bloccare sul nascere le aspirazioni dei ragazzi e, in
particolare, delle ragazze che crescono nel nostro Paese. Per
queste ragioni nasce Futura, con l'obiettivo ambizioso di
sperimentare un modello di intervento che fa leva sulle risorse
educative e sociali dei territori e sul protagonismo delle
ragazze e delle giovani donne". (ANSA).
Il progetto Futura contro la povertà educativa per 300 ragazze
Da Save The Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e Yolk