Dalle Regioni

150 alunni commemorano Falcone a Venezia

Hanno partecipato al concorso "Compiere il proprio dovere"

Redazione Ansa

- VENEZIA - Si è commemorato, presso l'Istituto Algarotti di Venezia, il 25° anniversario delle stragi in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte con un incontro promosso dal Tar del Veneto in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e il Coordinamento Regionale delle Consulte degli Studenti.
    Alla manifestazione hanno assistito circa 150 studenti, ragazzi e ragazze delle scuole che hanno partecipato al Concorso "Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi", promosso dal MIUR e dalla Fondazione Falcone e alcuni Rappresentanti della Consulte del Veneto, studenti e studentesse, dunque, che hanno scelto di partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica cui appartengono.
    Tra le Autorità presenti, monsignor Antonio Senno, delegato del Patriarca, la Presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano, il Dirigente Tecnico Coordinatore Regionale Servizio Ispettivo del Veneto, Augusta Celada, il primo Dirigente della Questura di Venezia, Barbara Rigo, In apertura, le vittime dell'attentato di Manchester avvenuto la scorsa notte sono state ricordate con un minuto di silenzio e la giornata è stata loro dedicata.
    Gli interventi del Direttore Generale dell'USR del Veneto, Daniela Beltrame, del Presidente del Tar del Veneto Maurizio Nicolosi e del Procuratore della Repubblica Reggente di Venezia, Adelchi d'Ippolito hanno ricordato le figure scomparse sottolineando il ruolo chiave dei giudici scomparsi nel segnare una svolta nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e l'importanza dell'educazione per la crescita del nostro Paese.
    La cerimonia, dedicata al ricordo, si è poi sviluppata grazie ai contributi degli studenti partecipanti che hanno animato l'incontro con interventi teatrali e musicali, letture espressive musicali o con presentazioni di ricerche effettuate sul fenomeno della corruzione. E'diventata dunque anche l'occasione per testimoniare quanto le scuole del Veneto siano impegnate sui temi della legalità e quanto dirigenti e docenti abbiano a cuore lo sviluppo di una coscienza civile negli adulti di domani, antidoto fondamentale per contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza, e strumento indispensabile per la costruzione di una società realmente inclusiva.
    (ANSA).
   

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