Tavoli della Legalità

Università: rettore Catania, ricerca nostra leva di crescita

Forte ripresa dopo la pandemia, tanti i progetti

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 17 FEB - Forte ripresa dopo la fase della pandemia e tanti progetti. È il profilo dell'università di Catania tracciato dal rettore Francesco Priolo alla cerimonia di apertura del 558mo anno accademico alla quale è intervenuto anche il ministro Anna Maria Bernini. Il più antico ateneo siciliano rivendica prima di tutto una proiezione internazionale. "Accoglie - ha sottolineato Priolo - dottorandi da circa 20 differenti Paesi e da ben quattro continenti: una presenza importante ed elemento di arricchimento culturale e scientifico, ma anche la base di nuove e sempre più fruttuose azioni di networking". In linea con il motto dell'ateneo: "Ovunque da qui".
    Il punto fondamentale della programmazione dell'università catanese è la ricerca. E per questo è presente in venti progetti finanziati di diretta emanazione del Pnrr e ha ottenuto oltre 120 milioni di euro di finanziamento. Nella lista delle molte iniziative in cui UniCt è coinvolta si ritrovano, fra l'altro, tre centri nazionali per la ricerca su cinque, 8 su 14 partenariati, due ecosistemi dell'innovazione al sud, il progetto Just Smart, tre progetti sulla sanità del ministero della Salute. UniCt partecipa ancora al progetto dell'ecosistema dell'innovazione "Samothrace" con 28 partner per tecnologie abilitanti della micro e nano elettronica.
    L'ateneo punta molto sui giovani, ha sottolineato ancora il rettore, con il progetto "Oui - Ovunque da qui" descritto come una sfida di crescita: "Uno dei dati più drammatici delle periodiche rilevazioni Ocse è quello dei laureati. Nella popolazione fra i 30 e i 34 anni rappresentano solo il 27 per cento, a fronte, per la stessa fascia di età, di una media europea del 40 per cento".
    Nella fase della ripresa dopo il Covid, l'università di Catania ha ridisegnato la propria struttura con un piano straordinario per l'edilizia. Il dato più rilevante citato dal rettore è legato ai fondi: circa 170 milioni di euro, in buona parte ottenuti attraverso vari bandi. Il piano interessa anche la sede storica di Siracusa. (ANSA).
   

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