Dalle Regioni

Gabrielli, bene comunità si riconosce Ps

Capo polizia a Recanati, piazzale per agente ucciso a Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - RECANATI (MACERATA), 23 SET - "Ogni volta che le comunità si riconoscono nelle forze di Polizia è il riconoscimento più compiuto della nostra missione". Così a Recanati il capo della polizia Franco Gabrielli alla intitolazione del piazzale antistante il palazzo comunale all'agente Roberto Antiochia, ucciso dalla mafia a 23 anni a Palermo insieme al vicequestore Ninni Cassarà. Il plauso di Gabrielli è andato al questore di Macerata Antonio Pignataro che "ha fortemente voluto l'iniziativa coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole" e un ringraziamento al sindaco di Recanati Antonio Bravi "per aver dedicato un pezzo di questo straordinario territorio a Roberto Antiochia" che "non è solo un collega ma porta con sé il messaggio di quanto l'indifferenza sia il male peggiore del nostro tempo. Aveva 23 anni, era nel pieno delle sue legittime aspettative di vita. Era stato trasferito a Roma ma decise di restare per continuare la sua battaglia in un territorio in cui si moriva uccisi dal piombo della mafia e dall'indifferenza della comunità"."Roberto - ha detto ancora Gabrielli - porta con sé un insegnamento sulla lotta alla criminalità: il peggiore dei mali è il girarsi dall'altra parte, fa morire un pezzo di noi. Ce lo hanno insegnato Falcone e Borsellino: chi ha coraggio muore una volta sola e chi non lo ha muore tutti i giorni".
    Il questore Pignataro, che ha promosso l'iniziativa, lavorava al fianco di Antiochia a Palermo quando il giovane poliziotto venne freddato da nove killer a colpi di mitra il 6 agosto del 1985 mentre scortava a casa Cassarà anche lui ucciso nell'occasione dal commando mafioso.(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it