Tavoli della Legalità

Violenza tra adolescenti, spesso a scuola non si sentono sicuri

Ricerche di Youth for Love 2 di ActionAid e Afol Metropolitana

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 APR - Nella scuola ci sono troppi luoghi non ritenuti sicuri, come corridoi e cortili, bagni (34%) e aule (32%) dove è frequente che si subiscano violenze o altre forme di discriminazione. Anche il tragitto casa - scuola è rischioso (43%). La violenza tra adolescenti viene perpetrata principalmente da un gruppo verso un singolo (80%). Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza psicologica che si esprime con commenti sulle problematiche fisiche, sulla provenienza d'origine, sull'orientamento sessuale. È in estremo aumento anche la violenza online, che fatica però ad essere riconosciuta perché percepita come una realtà parallela. È quanto emerge dalle ricerche condotte nelle scuole da Youth for Love 2, programma europeo di ActionAid e Afol Metropolitana che da quattro anni indaga come la violenza colpisce gli adolescenti.
    "Youth For Love ha l'obiettivo - spiega Maria Sole Piccioli, responsabile Education di ActionAid - di far arrivare le buone pratiche sperimentate al maggior numero di scuole possibili.
    Abbiamo lavorato su procedure utili e efficaci da promuovere: la presenza di tutor; la formazione al corpo docente, spesso non effettuata soprattutto nelle scuole superiori; attenzione all'introduzione dei codici antimolestia e delle carriere Alias.
    Chiediamo che il ministero dell'Istruzione recepisca le proposte e le trasformi in politiche concrete: vogliamo l'educazione all'affettività e sessuale, l'integrazione del Piano nazionale di educazione al rispetto del 2017 e fondi stabili per spazi e supporto psicologico, che deve essere presente in ogni istituto scolastico".   Tra le buone pratiche viene segnalata quella adottata dall'istituto Oriani-Mazzini di Milano, dove le studentesse coinvolte in Youth For Love hanno letto della possibilità di richiesta del congedo mestruale e deciso di creare una serie di cartelloni da appendere per i 3 piani della scuola per sensibilizzare le compagne al tema e preparato una presentazione digitale in cui spiegano il motivo che sta dietro alla richiesta. Oppure lo sportello Con_tatto aperto all'istituto Cine Tv Rossellini di Roma che vuole essere un primo supporto per studenti che vivono violenze, discriminazioni o forme di bullismo.
    Con il progetto Youth For Love sono stati formati 400 studenti, 200 tra insegnanti e personale scolastico, e 50 genitori/tutor dell'istruzione superiore. Altri 300 tra studenti e giovani, 50 tra attori locali e istituzioni sono stati coinvolti in percorsi di coprogettazione di pratiche comunitarie per prevenire e gestire la violenza. E sono state un milione e mezzo persone coinvolte attraverso campagne online e un webgame interattivo dedicato agli adolescenti. (ANSA).
   

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