Tavoli della Legalità

Scuola: Sardegna valuta rientro il 10 solo se c'è screening

Assessore, "usare giorni per test a campione tra gli studenti"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 03 GEN - "Non vedo la necessità di far rientrare gli studenti a scuola il 7 gennaio, potrebbero benissimo ricominciare il 10, ma solo se questi due giorni servissero a garantire un ritorno in sicurezza magari attraverso una campagna di screening a campione, altrimenti sarebbe solo un giorno di vacanza in più". Lo dichiara all'ANSA l'assessore dell'Istruzione della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu, intervenendo sulla proposta lanciata dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, che chiede sì il rintorno in classe il 10 ma uno screening più ampio, di massa e volontario, un intervento che rischia però di scontrarsi con la scarsità di test disponibili.
    "Sono perché la scuola rimanga aperta, ho sempre pensato che la didattica a distanza possa essere discriminatoria - chiarisce l'assessore - ma credo anche che sia più realistica una campagna a campione perché ultimamente - conferma Biancareddu - si registra una carenza di tamponi". Ovviamente, ammette il titolare dell'Istruzione in Sardegna, la recrudescenza dei contagi a livello nazionale e regionale "deve portarci a fare una riflessione, quindi posso anche arrivare a ipotizzare una limitazione dei servizi mensa".
    Tuttavia, ribadisce, "in nessun modo possiamo pensare alla chiusura, prima di altri luoghi, della scuola, che non è il luogo dove avviene la maggior parte dei contagi, oltretutto a chiunque deve essere garantito il diritto allo studio, cosa che in certi casi la dad ha eliminato a causa di spazi ridotti nelle case degli studenti e non solo". Piuttosto, sottolinea l'esponente della Giunta Solinas, "si continui nell'operazione di portare i non vaccinati a non avere alternative al vaccino" (ANSA).
   

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