(ANSA) - CAGLIARI, 31 DIC - Bambini, famiglie, giovani e
anziani. E molti stranieri. Tutti insieme per un "capodanno
alternativo" in nome della fratellanza e del no alla guerra. È
partita intorno alle 18 da piazza San Michele a Cagliari la 52/a
edizione della marcia della pace, per la prima volta nel
capoluogo sardo. All'appuntamento stanno partecipando circa
duemila persone provenienti da tutta la Sardegna. Con presenze
eccellenti anche dal resto d'Italia: un nome su tutti don Luigi
Ciotti, storico fondatore di Gruppo Abele e di Libera. Hanno
partecipato alla camminata che ha attraversato la città da viale
Trento a piazza Amendola, passando per le strade della festa di
Capodanno, il largo Carlo Felice e via Roma anche Luigi
Bettazzi, emblema della marcia e Filippo Santoro, arcivescovo di
Taranto.
Tante le istituzioni associazioni che hanno partecipato
all'organizzazione o aderito alla marcia: Commissione Cei per i
problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, l'Azione
Cattolica Italiana, la Caritas e Pax Christi. E poi Sardegna
solidale (il coordinamento del volontariato nell'isola), gli
ecologisti e antimilitaristi di Sardegna Pulita e tanti altri
movimenti. Don Ettore Cannavera, comunità La Collina, ha
sottolineato alla partenza i valori della fratellanza. Mentre il
sindaco di Cagliari Paolo Truzzu si è soffermato su famiglia
("preoccupati per gli ultimi dati Istat) e lavoro.
Una manifestazione che alterna camminata, con canti e
fiaccole, e momenti di riflessione nelle diverse tappe
cittadine. Momento clou la messa alla basilica di Bonaria con
sobrio banchetto finale: un modo intimo e solidale di
festeggiare l'arrivo del nuovo anno.(ANSA).
Marcia Pace a Cagliari con don Ciotti
Capodanno alternativo nel segno della fratellanza e No a guerra