Dalle Regioni

Rapiti 25 anni fa, Dda riapre inchiesta

Ostaggi uccisi,a uno fu tagliato orecchio.Assassini mai scoperti

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 2 NOV - Dopo 25 anni dai fatti, la Direzione distrettuale Antimafia di Cagliari riapre le indagini su una pagina di cronaca nera tra le più cruente di quell'epoca in Sardegna: il sequestro di Paoletto Ruiu, il farmacista di Orune rapito il 22 ottobre del 1993 e mai rientrato a casa, e quello di Giuseppe Sechi, 20 anni di Ossi, fatto sparire e poi ucciso nel marzo del 1994, quindi 'usato' per spingere i familiari del farmacista rapito a pagare. L'orecchio di Sechi era stato recapitato alla famiglia di Ruiu per fornire la prova in vita dell'ostaggio, che in realtà era già stato ucciso. Sequestratori e assassini non sono mai stati scoperti. La notizia della 'svolta' a distanza di molti anni dai fatti, anticipata dall'Unione Sarda, è stata confermata all'ANSA dagli inquirenti.
    Titolare dell'inchiesta è il sostituto procuratore della Dda di Cagliari Alessandro Pili, che coordina gli ultimi sviluppi investigativi dei carabinieri di Nuoro.
    C'è uno stretto riserbo sul motivo che ha portato alla riapertura dell'inchiesta: secondo quanto si è appreso, l'esigenza della Procura è quella di ascoltare alcune persone che a suo tempo, pur conoscendo alcuni particolari sul legame tra i due fatti di cronaca, non avevano dato elementi utili agli investigatori. Non sembrano esserci collegamenti, invece, con il recente ritrovamento di ossa umane - si ipotizza che appartengano a cinque persone - nel Supramonte di Orgosolo. La riapertura dell'inchiesta sarebbe infatti antecedente a questo ultimo fatto. Il fascicolo al momento è stato aperto contro ignoti: ciò che si sa, è che sui due casi è spuntato qualcosa di nuovo che ha indotto il magistrato a riaprire le indagini. I carabinieri hanno comunicato l'apertura della nuova inchiesta ai familiari di Ruiu e Sechi, che ancora sperano di avere giustizia. (ANSA).
   

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