Dalle Regioni

Domani Giornata in ricordo vittime mafie

Foggia la piazza principale ma iniziative in tutta Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - L'Italia si mobilita per ricordare con momenti di lettura, di riflessioni e incontri gli oltre 970 nomi delle vittime innocenti delle mafie in occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno, promossa da Libera e Avviso Pubblico per ricordare le vittime innocenti delle mafie che si svolgerà domani 21 marzo a Foggia e in migliaia di luoghi d'Italia.
    Foggia sarà la piazza principale e si svolgerà in contemporanea in migliaia di luoghi d'Italia, scuole,carceri, associazioni, università, fabbriche, parrocchie, con appuntamenti in America Latina - a Città del Messico, Bogotà e Buenos Aires, Salvador del Bahia, Città del Guatemala, Maracaibo, La Paz mentre in Europa iniziative si svolgeranno a Parigi, Marsiglia, Bruxelles Ginevra, Tenerife, Strasburgo, La Valletta, Zurigo, Copenaghen a sottolineare - non solo simbolicamente - che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del "noi" non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie, oggi legge nazionale, e rinnova in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Durante la giornata saranno letti gli oltre 970 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.
    "Abbiamo bisogno- commenta Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera - di una memoria viva, una memoria che si traduca in impegno e in responsabilità. Accanto a chi muore "fuori" non possiamo dimenticare coloro che muoiono "dentro". Sta a noi non lasciarli soli, perché non diventino vittime a loro volta della nostra indifferenza e rassegnazione. Il nostro paese è in emergenza "civiltà", è necessario un impegno collettivo per uscire dall' io e organizzare il noi". La presidente della Commissione parlamentare Antimafia, on.
    Rosy Bindi, parteciperà domani a Foggia alla celebrazione. (ANSA).
   

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