Tavoli della Legalità

I carabinieri col progetto "Cultura e legalità" nel Torinese

Presente il generale Di Stasio con una scuola di Santena

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 02 MAR - Il progetto "Cultura della legalità" dell'Arma dei carabinieri ha fatto tappa oggi con un incontro alla scuola media Falcone di Santena (Torino), davanti a 50 allievi delle classi terze. Tra i relatori il maggiore Vincenzo Bertè, comandante della Compagnia carabinieri di Chieri, che ha parlato del fenomeno mafioso in Sicilia e della sua "esportazione" in Piemonte, dell'importanza della denuncia come dovere civile, sin dalla giovane età, ricollegandosi al fenomeno del bullismo come manifestazione di prepotenza da isolare e contrastare. Intervenuta anche Francesca Bommarito, sorella dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Bommarito, ucciso a Monreale il 23 giugno 1983 nel corso dell'agguato mafioso e che costò la vita al capitano D'aleo. Presidente della Fondazione "Giuseppe Bommarito", ha presentato il suo libro "Albicocche e sangue", che parla proprio degli avvenimenti relativi all'agguato contro il capitano D'aleo e di quello avvenuto tre anni prima contro il capitano Basile, sempre a Monreale.
    Il generale di brigata Antonio Di Stasio, comandante della legione Piemonte e Valle d'Aosta, ha ricordato i tempi in cui è stato comandante provinciale di Palermo, dove ha conosciuto Bommarito. Ha sollecitato quindi la platea di giovani a perseguire un progetto di vita puntando sulla necessità di fare le cose con intelligenza e buoni sentimenti e soprattutto ponendosi degli obiettivi da perseguire.
    Il sindaco Roberto Ghio si è rivolto ai giovani, invitandoli a fare scelte consapevoli e a cercare il sostegno degli adulti e delle istituzioni. (ANSA).
   

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