(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Promosso da Artegiovane, con il
patrocinio di Film Commission Torino Piemonte, Roma-Lazio Film
Commission, dell'Associazione Legalità Organizzata, Benvenuti in
Italia, dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema, IO CI SONO
è un video dell'artista torinese Monica D'Alessandro, che da
anni lavora sui linguaggi delle arti intermediali.
IO CI SONO è una personale lettura di un tema scottante, di
carattere sociale, che non abbandona mai le cronache dei
giornali e le aule dei tribunali: il testimone di giustizia. In
particolare il video è incentrato sulla figura di Pino Masciari,
le cui vicende giudiziarie, dipese dalla 'ndrangheta, hanno
portato, oltre alla messa a rischio della propria vita e dei
propri familiari, a condizioni di disagio e a una forma di
esilio permanente.
Ricordiamo che le denunce di Masciari, a partire dal 1994, hanno
consentito l'incriminazione e la condanna di decine di
'ndraghetisti, tra cui rappresentanti dello Stato e delle
Istituzioni, costringendo l'imprenditore calabrese e la sua
famiglia a un programma speciale di protezione, che non sempre è
risultato all'altezza della pericolosità del caso. Il racconto
dell'intera vicenda si trova nel libro autobiografico, scritto a
quattro mani con la moglie Marisa,Organizzare il Coraggio. La
nostra vita contro la 'ndrangheta (Add editore, Torino 2010).
Tuttavia, IO CI SONO, non vuole dare solo voce a un testimone di
giustizia, al suo atto di coraggio, di reazione all'illegalità e
al degrado del nostro paese. Certamente è un opera di impegno
civile, ma non si limita al messaggio, pur importante, di
denuncia sociale. Piuttosto lavora sul significato della
testimonianza, sul valore della parola, perché testimoniare, si
sa, è alzare la mano in prima persona e impegnarsi a dire la
verità.
Ma, sembra dirci la D'Alessandro, la parola, e con essa la
verità, é sempre sottoposta alla perdita di autenticità e di
forza non appena si riversa nei media, al pari di ogni altra
esperienza sottoposta alle regole ferree della comunicazione
spettacolare.
IO CI SONO è perciò una sorta di manifesto programmatico di
critica del presente, dove è in gioco l'intera condizione umana.
La luce verdastra e artificiale dei monitor è la patina che
riveste ogni parola, gesto comportamento, che svuota di senso
anche una vicenda drammatica come quella di Pino Masciari,
dissolvendola in una dimensione quasi spettrale. Nel video le
parole del testimone di giustizia si confondono con quelle ,
pirandelliane del Fu Mattia Pascal, cosi come la presenza dello
stesso Masciari, si sovrappone a quella del noto attore
Alessandro Haber, nel tentativo di salvaguardare, attraverso
l'azione liberatrice della parola recitata, il pathos di
un'esperienza che ci fa riflettere, non solo sulla giustizia, ma
sul destino dell'identità di ognuno di noi.
IO CI SONO verrà presentato martedì 7 maggio nella sala del
Cinema Massimo di Torino alle ore 18,00 da Stefano Boni del
Museo Nazionale del Cinema, dai critici Olga Gambari e Paolo
Manera. Seguirà un dibattito in cui interverranno, oltre
all'artista, Pino e Marisa Masciari, Roberto Catani, Gian Luca
Favetto, Luigi Roccati. Moderatore, Alvise Chevallard,
presidente dell'Associazione Artegiovane.
Arriva Io CI SONO su Pino Masciari
Video sulla vicenda del testimone di giustizia, è un manifesto