Dalle Regioni

Nelle Marche 339 liceali tentano la Certificazione Greco Antico

Prima prova il 27 marzo, exploit di iscrizioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 MAR - Saranno 339 i candidati provenienti da tutti i licei delle Marche che il 27 marzo affronteranno le diverse prove per ottenere la Certificazione linguistica del greco antico (Clga). Si tratta della prima esperienza del genere nelle Marche, frutto di un protocollo d'intesa tra l'Ufficio scolastico regionale e le Università di Macerata e Urbino.
    Un'iniziativa, spiega l'Ufficio Scolastico Regionale, che intende concorrere ad arricchire il curriculum degli studenti marchigiani, attestando il possesso di conoscenze, abilità e competenze acquisite nei diversi percorsi liceali.
    La certificazione prevede, in analogia con quelle relative alle lingue moderne, due livelli (A1 e A2) sulla base della procedura in uso per l'accertamento delle competenze linguistiche (Common European Framework of Reference for Languages), con gli specifici adattamenti richiesti dalle peculiarità della lingua antica. Le prove si svolgeranno su una piattaforma Moodle appositamente creata, dove i candidati potranno anche familiarizzarsi con l'ambiente e-learning ed esercitarsi con i test caricati in vista della certificazione vera e propria. "Grande soddisfazione" viene espressa dall'Usr Marche per le tamnte iscrizioni alle prove a questa prima assoluta dell'iniziativa.
    Al contrario di quanto previsto per la Certificazione linguistica del latino, l'accesso alla prova di livello A2 non è condizionato dal superamento della prova A1: pertanto i candidati alla certificazione di livello superiore non sono tenuti a svolgere la prova di livello precedente. Ogni candidato può sottoporsi a più di una prova nella stessa sessione. Durante le prove non è consentito l'impiego di dizionari (cartacei o digitali), né l'uso del telefono cellulare o di altra strumentazione elettronica atta a consentire qualsiasi tipo di comunicazione.
    In accordo con gli Atenei partner, la definizione dei criteri delle prove, congiuntamente alla predisposizione, all'organizzazione e alla valutazione delle medesime, è affidata a un Comitato regionale di coordinamento. (ANSA).
   

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