(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Diffondere la cultura e la conoscenza
dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e la cultura della
mediazione. Promuovere la divulgazione, nelle scuole, della
Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Migliorare l'attuazione delle "Linee guida per il diritto allo
studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di
origine" e delle "Linee di indirizzo per favorire il diritto
allo studio dei ragazzi adottati", realizzando anche iniziative
di formazione dedicate per gli insegnanti. Sono alcune delle
attività previste dal Protocollo d'intesa siglato oggi a Roma
dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
Marco Bussetti, e dall'Autorità garante per l'infanzia e
l'adolescenza, Filomena Albano, che punta anche a promuovere la
diffusione della cultura della legalità e l'educazione a un uso
consapevole del digitale e dei social.
"I nostri ragazzi trascorrono buona parte della loro giornata
a scuola. I docenti devono essere in grado di ascoltarli, di
rintracciare eventuali segnali di disagio, di essere punto di
riferimento saldo per i giovani. Da qui, l'importanza di questo
Protocollo, che segna una rinnovata e rafforzata collaborazione
fra questo Ministero e l'Autorità garante per l'infanzia e
l'adolescenza", dichiara il Ministro Bussetti. "I temi cardine
dell'intesa - prosegue il Ministro - mettono al centro anche il
rapporto tra scuola e famiglia che vogliamo rilanciare e
rafforzare, nell'interesse dei nostri ragazzi".
"La firma del Protocollo rappresenta un importante passo nel
comune impegno di Autorità garante e Miur affinché i diritti di
bambini e ragazzi si diffondano attraverso la scuola e nella
scuola" commenta la Garante Albano. "Mediazione, legalità,
consapevolezza digitale, inclusione, prestazioni sociali
rappresentano campi nei quali educazione e diritti si
intersecano realizzando valori di portata universale. Questo
accordo consente infatti di portare nelle aule, per un periodo
prolungato, azioni che contribuiscono a far sì che i diritti
siano di tutti. Non uno di meno".
(ANSA).
Intesa Garante-Miur per diritti infanzia
Punta anche a diffondere cultura legalità e uso social