Dalle Regioni

Scuola: 3 mila per "Studenti Atleti"

Bussetti, così si coniuga sport e studio. Malagò,grazie ministro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 SET - Crescono i numeri della sperimentazione didattica "Studenti-Atleti" promossa dal Ministero dell'Istruzione in collaborazione con il Coni, la Lega Serie A e il Comitato italiano paralimpico che permette agli studenti impegnati nello sport agonistico di coniugare meglio sport e studio, rimanendo al passo con i compagni. Già oltre 1500 studenti in 396 istituti in tutti Italia sono coinvolti dalla sperimentazione che in quest'anno scolastico che sta partendo viene consolidato e ampliato, arrivando a coinvolgere quasi 3 mila studenti. Il titolare del Miur Marco Bussetti ha infatti deciso l'allargamento della platea alle ragazze e ai ragazzi di sport individuali e in squadra, professionistici e non: ci saranno maggiori opportunità quindi per chi gioca a pallavolo, calcio, basket, atletica, sport acquatici ecc per oltre 70 discipline sportive praticate. La sperimentazione, arrivata alla terza edizione, consente a chi va a scuola e fa sport ad alto livello di avere percorsi di studio personalizzati e seguire le lezioni anche a distanza nei momenti di maggiore impegno sportivo. I numeri sono già triplicati rispetto all'anno 2016-2017. A fare la parte del leone è il Lazio con 304 studenti atleti e la Lombardia con 282 provenienti da 87 scuole. "Vogliamo che chi la passione per lo sport riesca a conciliare l'impegno agonistico con lo studio - ha spiegato il ministro Bussetti - abbiamo il dovere di ridare la giusta collocazione allo sport all'interno delle scuole: lo sport è disciplina, fare squadra, rispetto delle regole, senso di responsabilità: tutti elementi utili a formare un buon cittadino. Vogliamo contrastare l'abbandono sportivo o viceversa scolastico di chi pratica sport". "Oggi c'è una forte presa d'atto di questo problema, con la dimostrazione di grande sensibilità da parte del ministero", ha esordito il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Grazie, ministro: si capisce che sai bene di cosa si parla. L'Italia - ha concluso Malagò - ha due ferite da sanare; una è che la nostra Costituzione non ha pensato a scrivere la parola sport. È un fatto grave". Alla presentazione dell'iniziativa stamane erano presenti Simona Quadarella, diciannovenne campionessa di nuoto, Marco Fichera, spadista e già campione mondiale a squadre under 17 a Singapore nel 2010 e gli studenti atleti del Liceo Scientifico Salvini di Roma e Nitti di Napoli.(ANSA).
   

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