Tavoli della Legalità

Nasce il team di comunità, rete per il benessere e l'inclusione

Asl Roma 1. Progetto presentato al quartiere Flaminio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - È stato presentato il nuovo progetto messo a punto dalla Asl Roma 1 insieme al II Municipio "La salute a casa" un network costruito con le associazioni di volontariato e i servizi di zona. Al villaggio Olimpico 20 stand di servizi al cittadino, tra cui gli appuntamenti di screening oncologici e le informazioni antitruffa a cura della Polizia di Stato. Oltre a questo dimostrazioni sportive, fanfara dei carabinieri e tanta attività di informazione, lo scopo contrastare la solitudine che colpisce tante persone, soprattutto anziane e facilitare l'accesso ai servizi socio sanitari.
    Il team di Comunità avrà sede nel presidio di via degli Olimpionici 17 e offrirà aiuto e sostegno ai cittadini che abitano nel quartiere Flaminio, garantendo la presa in carico dei pazienti attraverso tutti gli specialisti della Asl insieme all Comunità di Sant'Egidio, alla Caritas e al II Municipio.
    "Dobbiamo creare dei percorsi di cura per tutte le persone fragili - ha sottolineato il commissario straordinario della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle - che in maniera continuativa devono avere innanzitutto uno sportello di orientamento quando ne hanno bisogno, e poi deve essere assicurata loro la presa in carico integrata. Gli ultimi studi che abbiamo realizzato hanno fatto emergere che una delle gravi malattie della società contemporanea è la solitudine. E proprio su questo aspetto dobbiamo intervenire con delle figure speciali.La Asl Roma 1 è già all'opera per essere soggetto attivo". "Dopo lungo tempo - ha detto la presidente del Municipio Francesca De Bello - riusciamo finalmente ad aprire questo presidio sanitario, necessario qui all'indomani della chiusura delle strutture Asl al quartiere Flaminio. È una iniziativa di grandissima importanza per dotare il territorio di un presidio e far sì che gli operatori possano essere fisicamente vicini ai cittadini, laddove il principio della domiciliarità dei servizi diventa di vitale importanza. Il progetto si conclude formalmente il 31 dicembre, ma lo porteremo avanti calandolo ancora di più sulle esigenze del territorio". (ANSA).
   

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