Tavoli della Legalità

Scuola: dirigenti Flc, inaccettabili accuse contro di noi

Fanfarillo, si tende a sminuire e attaccare lavoro dei presidi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - "Alla complessa e faticosissima gestione della pandemia, che ha sovraccaricato le scuole di procedure impossibili da seguire e che non esitiamo a definire una "catastrofe annunciata", si è aggiunta una certa campagna di stampa che tende a sminuire l'enorme lavoro che i dirigenti scolastici stanno facendo". L'accusa arriva da Roberta Fanfarillo che guida i presidi di Flc Cgil. "Si tratta - scrive Fanfarillo - di accuse generalizzate, mosse ad una intera categoria, non supportate da fatti e evidenze, che mostrano solo l'intento di screditare l'immane sforzo di dirigenti scolastici e segreterie scolastiche che in questi giorni, senza sosta compresi i giorni di sabato e domenica, fino a sera tardi e di mattina presto, hanno consentito per quanto possibile l'applicazione delle procedure e cercato di tutelare il diritto allo studio degli studenti.
    Stretti tra le due esigenze contrapposte, da una parte di proteggere la salute di alunni e personale, e dall'altra di assicurare la continuità del servizio scolastico, i dirigenti scolastici sono oggi il facile bersaglio dei disagi causati alle famiglie dalla diffusione dei contagi in una fascia d'età finora solo marginalmente toccata dal virus. Se a ciò si aggiunge l'inefficacia dei protocolli previsti dal recente dl 1/2022, a cui le ASL non possono più dare applicazione per le ragioni che sono sotto gli occhi di tutti, il quadro è presto completato. In un momento in cui i dirigenti scolastici dovrebbero occuparsi della presentazione all'utenza dell'offerta formativa per il prossimo anno, della gestione delle iscrizioni e dell'approvazione del programma annuale 2022 - solo per ricordare le principali attività delle scuole - tutto il loro tempo, quello dei referenti covid e delle segreterie è trascorso a comunicare e rispondere alle famiglie e alle ASL, elaborare elenchi, disporre quarantene e sospensioni cautelari dell'attività in presenza in attesa dell'esito dei tracciamenti, ricercare supplenti introvabili, riorganizzare l'orario delle attività didattiche, gestire diffide e ricorsi da parte del personale inadempiente all'obbligo vaccinale. Riteniamo perciò inaccettabile quella che si sta rivelando come una vera e propria campagna orchestrata contro i dirigenti attraverso giudizi sommari, privi di riscontri e riferimenti concreti".
    (ANSA).
   

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