(ANSA) - ROMA, 04 AGO - Anp Roma, rappresentata da Mario
Rusconi e Cristina Costarelli, ha incontrato il Prefetto Matteo
Piantedosi, sulle questioni aperte per la ripresa scolastica di
settembre. I dirigenti scolastici sono preoccupati per il
rientro in presenza, in molti casi, senza distanziamento; pur
essendo consentito dal CTS, i presidi chiedono comunque che
venga messo in atto uno sforzo decisivo da parte degli enti
locali per rendere
disponibili alle scuole il maggior numero possibile di ambienti
da utilizzare come aule, anche con la realizzazione di strutture
in edilizia leggera. "Si ritiene che finora - dicono - non ci
sia stato il massimo impegno su questo aspetto da parte di chi
di competenza".
C'è poi il problema dei trasporti: a fronte di un rientro in
presenza al 100%, i trasporti pubblici assicurano un carico
all'80%. Rusconi e Costarelli hanno posto al Prefetto le
perplessità su questo tema per sapere il prima possibile se sarà
ancora necessaria l'organizzazione degli ingressi in due fasce
d'entrata alle 8 e alle 10, sempre prevedendo le necessarie
deroghe autorizzate dall'Ufficio scolastico regionale.
L'Associazione presidi ha fatto inoltre presente che le
scuole hanno bisogno di stabilità e che sarebbe preferibile
partire con qualche
cautela in più rispetto all'eventualità di richiedere modifiche
organizzative dopo poche settimane.
La Prefettura ha confermato anche per il prossimo anno un
capillare servizio di controllo degli assembramenti. Il prossimo
6 agosto è previsto un tavolo prefettizio, con la partecipazione
del Comune di Roma e dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio
per definire tutti questi temi. (ANSA).
Scuola: presidi Roma, troppe questioni ancora aperte
Anp incontra prefetto, venerdì c'è tavolo lavoro